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- Contributi Enasarco e FIRR: guida alla dichiarazione annuale per agenti e aziende
⭕ Obbligo di Comunicazione Annuale entro il 30 Aprile In base agli Accordi Economici Collettivi (AEC) del settore Commercio del 16 febbraio 2009 e del settore Industria del 30 luglio 2014, le aziende mandanti sono tenute a fornire agli agenti di commercio, entro il 30 aprile di ogni anno, una certificazione dettagliata relativa ai contributi versati al fondo di previdenza Enasarco e alle somme accantonate presso il Fondo Indennità Risoluzione Rapporto (FIRR) per l'anno precedente. Questa documentazione è essenziale per garantire la trasparenza e la correttezza nei rapporti tra mandante e agente, nonché per consentire all'agente una corretta gestione fiscale e previdenziale. ⭕ Dettagli sui Contributi Previdenziali Enasarco L'aliquota contributiva Enasarco è fissata al 17% delle provvigioni percepite dall'agente, suddivisa equamente tra mandante e agente, ciascuno responsabile per l'8,5%. Questi contributi sono obbligatori e servono a garantire una pensione integrativa per l'agente al termine della sua carriera lavorativa. Per l'anno 2025, gli importi dei massimali provvigionali e dei minimali contributivi sono stati aggiornati come segue: Tipo di agente Minimale contributivo annuo Massimale provvigionale annuo Plurimandatario € 507,00 € 30.057,00 Monomandatario € 1.011,00 € 45.085,00 Agente Plurimandatario : Massimale Provvigionale Annuo : 30.057 euro, corrispondente a un contributo massimo di 5.109,69 euro. Minimale Contributivo Annuo : 507 euro, pari a 126,75 euro per trimestre. Agente Monomandatario : Massimale Provvigionale Annuo : 45.085 euro, corrispondente a un contributo massimo di 7.664,45 euro. Minimale Contributivo Annuo : 1.011 euro, pari a 252,75 euro per trimestre. È importante notare che il minimale contributivo è dovuto solo se l'agente ha maturato provvigioni nel corso dell'anno. In caso di totale assenza di provvigioni, il minimale non è richiesto. Inoltre, il massimale provvigionale non è frazionabile e si applica per ciascun rapporto di agenzia. ⭕ Fondo Indennità Risoluzione Rapporto (FIRR) Il FIRR rappresenta un accantonamento annuale obbligatorio che le aziende mandanti devono effettuare a favore degli agenti, calcolato sulle provvigioni maturate. Le aliquote di accantonamento sono determinate come segue: Agenti Monomandatari : 4% sulle provvigioni fino a 12.395 euro annui. 2% sulla quota delle provvigioni tra 12.395 e 18.592 euro annui. 1% sulla quota delle provvigioni oltre 18.592 euro annui. Agenti Plurimandatari : 4% sulle provvigioni fino a 6.198 euro annui. 2% sulla quota delle provvigioni tra 6.198 e 9.296 euro annui. 1% sulla quota delle provvigioni oltre 9.296 euro annui. Ad esempio, per un agente plurimandatario con provvigioni annue di € 11.000, il calcolo sarebbe: 4% di € 6.200,00 = € 248,00 2% di € 3.100,00 = € 62,00 1% di € 1.700,00 = € 17,00 Totale FIRR : € 327,00 Questi accantonamenti vengono versati dalla mandante alla Fondazione Enasarco entro il 31 marzo dell'anno successivo a quello di riferimento. Alla cessazione del rapporto di agenzia, le somme accantonate nel FIRR vengono liquidate direttamente all'agente da Enasarco. È consigliabile che l'agente verifichi periodicamente gli accantonamenti effettuati accedendo alla propria area riservata sul sito di Enasarco, per assicurarsi che le somme siano state correttamente versate e registrate. ⭕ Aspetti Fiscali e Deduzioni Dal punto di vista fiscale, la certificazione rilasciata dalla mandante è fondamentale per l'agente, poiché consente di dedurre dal reddito d'impresa l'8,5% dei contributi previdenziali Enasarco trattenuti dalle fatture provvigionali. Questa deduzione contribuisce a ridurre l'imponibile fiscale dell'agente, con conseguenti benefici in termini di imposte dovute. Pertanto, è essenziale conservare accuratamente questa documentazione e, se necessario, consultare un consulente fiscale per una corretta gestione delle deduzioni. ✅ Riferimenti Normativi Articolo 16 dell'AEC Industria del 30 luglio 2014. Articolo 17 dell'AEC Commercio del 16 febbraio 2009. Questi articoli disciplinano gli obblighi delle aziende mandanti in merito alla comunicazione e al versamento dei contributi previdenziali e degli accantonamenti al FIRR, stabilendo le modalità e i termini per garantire la tutela previdenziale e economica degli agenti di commercio. Se ti è piaciuto questo articolo e hai bisogno di un supporto specializzato contattaci , il nostro team commerciale è a tua disposizione per provare a studiare insieme a te un modello di recruiting in linea con le tue necessità e la tua cultura aziendale.
- La Mucca Viola: Non essere una pecora nel gregge!
Tecniche di Business è la nostra rubrica in cui vi parliamo e recensiamo i grandi classici delle tecniche di vendita, senza dimenticare le nuove pubblicazioni che ci possono offrire spunti e modelli alternativi per creare business redditizi. Seth Godin e la rivoluzione del marketing In un mondo saturo di prodotti e servizi, come si fa a farsi notare? Seth Godin, nel suo celebre libro "La mucca viola", ci invita a smettere di essere "marroni" e a diventare "viola". Ma cosa significa esattamente? La metafora della mucca viola Immagina un pascolo pieno di mucche marroni. All'improvviso, compare una mucca viola. È impossibile non notarla, vero? Ecco, la tua azienda, il tuo prodotto o il tuo servizio devono essere quella mucca viola. Devono distinguersi dalla massa, essere memorabili, creare un impatto. Perché "La mucca viola" è ancora attuale? Pubblicato nel 2002, questo libro potrebbe sembrare datato, ma i suoi principi sono più rilevanti che mai. In un'epoca dominata dal digital marketing e dalla sovrabbondanza di informazioni, essere memorabili è diventato un imperativo. Ecco perché "La mucca viola" continua a essere una lettura indispensabile: L'attenzione è una risorsa scarsa: Con l'avvento dei social media e dei dispositivi mobili, la nostra attenzione è continuamente sollecitata. Solo ciò che è veramente interessante e originale riesce a catturare il nostro sguardo. La personalizzazione è la chiave: I consumatori di oggi cercano esperienze uniche e personalizzate. La mucca viola rappresenta l'opportunità di creare un legame emotivo con il cliente, andando oltre la semplice transazione. La storia conta più del prodotto: Le persone non comprano solo prodotti, ma anche le storie che li accompagnano. La mucca viola è un invito a costruire un brand con una narrativa forte e coinvolgente. Cosa rende una mucca viola? Rilevanza: In un mondo sovraccarico di informazioni, solo ciò che è rilevante e memorabile viene notato. Differenziazione: Essere diversi è fondamentale per attirare l'attenzione e fidelizzare i clienti. Emozione: La mucca viola suscita curiosità, interesse, a volte anche stupore. E le emozioni sono potenti strumenti di vendita. Connessione: Una mucca viola crea una connessione emotiva con il pubblico, un legame che va oltre il semplice prodotto. Come applicare i concetti della mucca viola al mondo delle vendite Identificare il proprio valore aggiunto: Qual è la caratteristica che rende la tua offerta unica? Costruire un brand forte: Sviluppa un'identità visiva e un linguaggio che ti distinguano dalla concorrenza. Creare contenuti di valore: Offri informazioni utili e interessanti al tuo pubblico, non solo messaggi promozionali. Coinvolgere la tua community: Interagisci con i tuoi clienti, crea una relazione autentica. Misurare i risultati: Utilizza gli strumenti giusti per monitorare l'impatto delle tue azioni e apportare eventuali modifiche. Critiche e sfumature Nonostante la sua popolarità, "La mucca viola" ha ricevuto anche alcune critiche. Alcuni sostengono che il concetto di mucca viola sia troppo semplicistico e che non offra soluzioni concrete per tutte le aziende. Altri sottolineano che essere diversi può essere rischioso e che non sempre è garanzia di successo. "La mucca viola" è un libro che invita alla riflessione e all'azione. È uno strumento prezioso per chiunque voglia distinguersi in un mercato sempre più competitivo. Tuttavia, è importante ricordare che essere una mucca viola richiede impegno, creatività e una profonda conoscenza del proprio pubblico. Cosa possiamo imparare da questo libro? Smetti di inseguire la massa: Non cercare di essere come tutti gli altri. Trova la tua unicità e valorizzala. Innova continuamente: Il mondo cambia in fretta, e tu devi essere pronto a cambiare con lui. Racconta una storia: Le persone non comprano prodotti, comprano storie. Crea una narrativa intorno al tuo marchio che sia in grado di emozionare. Sii audace: Avere successo significa uscire dalla propria comfort zone e osare. Citazioni da ricordare: "La mucca viola non è una funzione di marketing cui ricorrere a prodotto finito. La mucca viola è qualcosa di fenomenale, inatteso, entusiasmante e assolutamente incredibile che è dentro il prodotto. C’è o non c’è. Punto." "Il marketing tradizionale non funziona più. Le persone sono bombardate da migliaia di messaggi ogni giorno e tendono a ignorarli." "La mucca viola non è per tutti. È per coloro che vogliono fare la differenza." Perché la Mucca Viola è un libro consigliato ad un venditore che vuole migliorare il proprio posizionamento sul mercato. "La mucca viola" è un libro che ti costringerà a ripensare il tuo approccio al marketing e alle vendite. Godin ci offre una guida pratica e ispirante per creare prodotti e servizi che lascino un segno indelebile nel cuore dei consumatori. È una lettura obbligatoria per chiunque voglia distinguersi dalla massa e raggiungere il successo. Essere una mucca viola non è solo una questione estetica, è un modo di pensare, di agire, di creare. È un invito a uscire dagli schemi, a osare, a essere memorabili. Se vuoi fare la differenza nel tuo settore, "La mucca viola" è il libro che fa per te. Cosa ne pensi? Hai già letto questo libro? Quali sono le tue idee per diventare una "mucca viola" nel tuo campo? Condividi i tuoi pensieri nei commenti! #lamuccaviola #sethgodin #marketing #vendita #innovazione
- Partite IVA 2025: novità sul regime forfettario e bonus da 3.000 Euro
Il 2025 porta con sé importanti cambiamenti per i titolari di Partita IVA in Italia, in particolare riguardo al regime forfettario e all'introduzione di un nuovo bonus contributivo. Regime Forfettario: Modifiche alle Soglie di Reddito La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto una modifica significativa al regime forfettario, innalzando la soglia di reddito da lavoro dipendente e assimilato da 30.000 a 35.000 euro. Questo significa che i contribuenti che nel 2024 hanno percepito redditi di lavoro dipendente o assimilati fino a 35.000 euro potranno accedere o mantenere il regime forfettario nel 2025. Tuttavia, questa modifica ha validità limitata al solo anno d'imposta 2024, con effetti sul 2025; salvo ulteriori interventi legislativi, la soglia tornerà a 30.000 euro negli anni successivi. Inoltre, il limite dei ricavi o compensi per poter operare in regime forfettario rimane invariato a 85.000 euro. È importante notare che, per le nuove aperture di Partita IVA, questo limite viene riproporzionato in base alla data di inizio attività. Bonus da 3.000 Euro per le Lavoratrici Madri Autonome Un'altra novità rilevante riguarda l'introduzione di un esonero contributivo per le lavoratrici madri autonome. La misura prevede una riduzione della contribuzione previdenziale obbligatoria fino a un massimo di 3.000 euro annui. Per beneficiare dell'esonero, le lavoratrici devono avere un reddito imponibile previdenziale inferiore a 40.000 euro. È importante sottolineare che le lavoratrici aderenti al regime forfettario sono escluse da questo beneficio. L'importanza di queste nuove incentivazioni Queste modifiche rappresentano un passo significativo verso il sostegno e l'incentivazione delle attività autonome in Italia. Tuttavia, è fondamentale che i professionisti e le lavoratrici autonome valutino attentamente la propria situazione fiscale e previdenziale per comprendere appieno l'impatto di queste novità e sfruttare al meglio le opportunità offerte. Oltre alle modifiche legislative, è necessario considerare anche le implicazioni pratiche. Ad esempio, l'aumento della soglia per il regime forfettario potrebbe incentivare molti professionisti ad aprire una Partita IVA, ma occorre tenere conto dei costi associati, come le spese di gestione e le eventuali consulenze fiscali. Allo stesso modo, il bonus per le lavoratrici madri è un segnale positivo per supportare la conciliazione tra vita lavorativa e familiare, ma potrebbe essere necessario ampliarne la portata per includere anche chi opera in regime forfettario. Infine, resta centrale la necessità di monitorare costantemente le normative in evoluzione e di affidarsi a consulenti esperti per evitare errori o omissioni che potrebbero comportare sanzioni. Il 2025 sarà un anno importante per le Partite IVA in Italia dopo un quadriennio passato sulle montagne russe: comprendere le opportunità e i rischi è il primo passo per affrontare con successo le sfide del mercato. Per informazioni più dettagliate e aggiornamenti, si consiglia di consultare fonti ufficiali o di rivolgersi a un consulente fiscale di fiducia. Se ti è piaciuto questo articolo e hai bisogno di un supporto specializzato contattaci , il nostro team commerciale è a tua disposizione per provare a studiare insieme a te un modello di recruiting in linea con le tue necessità e la tua cultura aziendale.
- Enasarco 2025: aggiornati minimali contributivi e massimali provvigionali per gli agenti di commercio
La Fondazione Enasarco ha recentemente aggiornato, come di consueto, gli importi dei minimali contributivi e dei massimali provvigionali per l'anno 2025, tenendo conto dell'indice generale Istat dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI). Minimale Contributivo Il minimale contributivo annuo rappresenta l'importo minimo che deve essere versato per ciascun rapporto di agenzia in cui l'agente abbia maturato provvigioni durante l'anno. Se, invece, il rapporto di agenzia risulta completamente improduttivo nel corso dell'anno solare, il minimale non è dovuto. Massimale Provvigionale Il massimale provvigionale annuo indica la soglia massima delle provvigioni oltre la quale non è possibile effettuare ulteriori versamenti previdenziali per un agente. Superato questo limite, le provvigioni eccedenti non sono soggette a contribuzione Enasarco. Importi Aggiornati per il 2025 A partire dal 1° gennaio 2025, gli importi dei minimali e massimali sono così determinati: Agente Plurimandatario : Minimale contributivo annuo per ciascun rapporto di agenzia: €507. Massimale provvigionale annuo per ciascun rapporto di agenzia: €30.057. Agente Monomandatario : Minimale contributivo annuo per ciascun rapporto di agenzia: €1.011. Massimale provvigionale annuo per ciascun rapporto di agenzia: €45.085. Questi importi sono stati aggiornati dalla Fondazione Enasarco a seguito della pubblicazione, da parte dell'Istat, del tasso di variazione annua dell'indice generale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati. Aliquota Contributiva L'aliquota contributiva rimane invariata al 17%, suddivisa equamente tra la ditta mandante (8,5%) e l'agente (8,5%). Per gli agenti operanti in forma di società di capitali, le aliquote contributive per il 2025 sono le seguenti: Scaglioni Provvigionali (€) Aliquota Contributiva Quota Preponente Quota Agente Fino a 13.000.000 4% 3% 1% Da 13.000.001 a 20.000.000 2% 1,5% 0,5% Da 20.000.001 a 26.000.000 1% 0,75% 0,25% Oltre 26.000.001 0,5% 0,3% 0,2% Scadenze per i Versamenti Si ricorda che il termine ultimo per effettuare i versamenti dei contributi Enasarco relativi al quarto trimestre 2024 è fissato al 20 febbraio 2025. Le successive scadenze per il 2025 sono: 20 maggio 2025 : per i mesi di gennaio, febbraio e marzo. 20 agosto 2025 : per i mesi di aprile, maggio e giugno. 20 novembre 2025 : per i mesi di luglio, agosto e settembre. È fondamentale per gli agenti e le ditte mandanti tenere in considerazione questi parametri e rispettare le scadenze per garantire una corretta contribuzione e assicurarsi una pensione adeguata. Se ti è piaciuto questo articolo e hai bisogno di un supporto specializzato contattaci , il nostro team commerciale è a tua disposizione per provare a studiare insieme a te un modello di recruiting in linea con le tue necessità e la tua cultura aziendale.
- Polizza per Rischi Catastrofali dal 1° aprile 2025 – Contributo Enasarco
Ultimi giorni per adeguarsi. La Legge di Bilancio 2024 ha introdotto un’importante novità per tutte le imprese iscritte nel Registro delle Imprese, inclusi gli agenti di commercio: l’obbligo di stipulare, entro il 31 marzo 2025, una polizza assicurativa per coprire i danni alle immobilizzazioni materiali causati da calamità naturali ed eventi catastrofali, quali sismi, alluvioni, frane, inondazioni ed esondazioni. L’obiettivo è quello di incentivare la prevenzione e la protezione del tessuto economico nazionale da eventi sempre più frequenti e devastanti. Quali beni devono essere assicurati? L’obbligo assicurativo riguarda esclusivamente determinate tipologie di beni strumentali all’attività d’impresa, ovvero: Terreni e fabbricati (purché privi di abusi edilizi); Impianti e macchinari ; Attrezzature industriali e commerciali . Sono invece esclusi dalla copertura obbligatoria i cosiddetti "altri beni", tra cui mobili e arredi, macchine d’ufficio, automezzi, nonché materie prime, prodotti finiti e merci (magazzino). L’impatto sugli Agenti di Commercio Un aspetto importante per gli Agenti di Commercio è che l’obbligo assicurativo riguarda solo coloro che utilizzano immobili per la propria attività . Chi lavora senza un ufficio fisico o utilizza esclusivamente la propria abitazione non è tenuto a stipulare alcuna polizza. In altre parole, se il professionista usa una stanza della propria casa come ufficio, non è obbligato ad assicurarla. Una particolarità della normativa è che non prevede sanzioni dirette per chi non si adegua all’obbligo assicurativo. Tuttavia, chi non sottoscrive la polizza perde il diritto ad accedere a contributi, sovvenzioni e agevolazioni pubbliche, comprese quelle erogate in caso di calamità. Questo significa che, in caso di evento disastroso, le aziende e i professionisti inadempienti non potranno contare su alcun sostegno economico dallo Stato. Il supporto di Enasarco Per favorire l’adesione all’obbligo assicurativo, la Fondazione Enasarco ha previsto un contributo pari al 100% della spesa sostenuta, fino a un massimo di 500 euro , per tutti gli iscritti che nel 2025 sottoscriveranno un contratto assicurativo per proteggere i propri beni da eventi catastrofali. Questo incentivo rappresenta un aiuto concreto per gli agenti di commercio che intendono mettersi in regola senza gravare eccessivamente sul proprio bilancio. Un trend globale: proteggere il patrimonio d’impresa L’introduzione di questa polizza obbligatoria si inserisce in un quadro più ampio di crescente attenzione alla gestione del rischio. Secondo i dati più recenti, nel 2024 le catastrofi naturali hanno generato perdite economiche globali per 320 miliardi di dollari , di cui solo 140 miliardi coperti da assicurazioni . Questo evidenzia quanto sia cruciale dotarsi di strumenti di protezione adeguati per evitare che eventi imprevedibili possano mettere in ginocchio un’attività. Se ti è piaciuto questo articolo e hai bisogno di un supporto specializzato contattaci , il nostro team commerciale è a tua disposizione per provare a studiare insieme a te un modello di recruiting in linea con le tue necessità e la tua cultura aziendale.
- Meno soldi, meno crescita: l’effetto domino dei bassi salari in Italia
Negli ultimi trent'anni, l'Italia ha assistito a una preoccupante diminuzione dei salari reali, una tendenza che la distingue negativamente nel panorama europeo. Secondo l'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE), tra il 1990 e il 2020, i salari reali italiani sono calati del 2,9%, rendendo l'Italia l'unico paese dell'Unione Europea a registrare una contrazione in questo periodo. Questo trend viene evidenziato anche dal Rapporto mondiale sui salari dell'Ilo pubblicato in questi giorni, dove leggiamo che salari reali in Italia sono inferiori di 8,7 punti rispetto a quelli del 2008. L'Italia si distingue, si legge, per una dinamica salariale negativa nel lungo periodo con salari reali inferiori a quelli del 2008. La crescita dei salari reali che si è determinata nel 2024 non è stata sufficiente a compensare le perdite salariali subite durante il periodo di alta inflazione. È il risultato peggiore di tutti i Paesi del G20. Nel frattempo, l’inflazione ha eroso ulteriormente i redditi, con un picco nel 2022 che ha portato i prezzi a livelli record, colpendo soprattutto le fasce più deboli. Confronto internazionale: l'Italia in ritardo Tra il 2008 e il 2022, mentre la Germania ha registrato una crescita salariale del 12% e l'Ungheria addirittura del 72%, l'Italia ha subito una contrazione del 12%, superata in negativo solo dalla Spagna con un calo del 6%. Questa stagnazione si traduce in un impoverimento del nostro potere d'acquisto: ad esempio, se nel 2013 un lavoratore italiano e uno tedesco guadagnavano entrambi 1.000 euro al mese, oggi il lavoratore tedesco percepirebbe circa 1.350 euro, mentre quello italiano circa 1.150 euro. In termini di potere d'acquisto, il lavoratore tedesco avrebbe un aumento di quasi il 6%, mentre quello italiano subirebbe una diminuzione di oltre il 4%. Cause del declino salariale: produttività e investimenti Una delle principali cause di questa tendenza è la scarsa crescita della produttività del lavoro. Negli ultimi vent'anni, la produttività in Italia è aumentata poco, influenzando negativamente la crescita dei salari reali. Dal 1991 al 2022, i salari reali in Italia sono aumentati solo dell'1%, a fronte di una crescita media del 32,5% nell'area OCSE. Questa discrepanza è strettamente legata alla bassa crescita della produttività nel Paese. Inoltre, l'erosione dei margini di profitto delle imprese ha scoraggiato gli investimenti, indebolendo ulteriormente la crescita economica. Dall'inizio degli anni 2000, l'incremento delle retribuzioni ha aumentato la quota del valore aggiunto destinata al lavoro, raggiungendo nel settore manifatturiero il 74,3% nel 2014, un livello simile ai picchi storici degli anni '70. Conseguenze sociali ed economiche Il calo dei salari reali ha avuto ripercussioni significative sul potere d'acquisto delle famiglie italiane, aumentando il rischio di povertà e riducendo la capacità di spesa. Questa situazione ha contribuito a una stagnazione economica, con una domanda interna debole e una crescita limitata. Come evidenziato da Tommaso Monacelli, professore di Macroeconomia all'Università Bocconi di Milano, i bassi salari sono indicativi di un malessere profondo dell'economia italiana. Il declino dei salari reali in Italia non è un fenomeno isolato, ma il risultato di decenni di stagnazione economica, produttività in calo e riforme del lavoro insufficienti. Le aziende faticano ad aumentare i salari a causa della pressione fiscale, tra le più alte d’Europa, e di un mercato del lavoro sempre più precario. Secondo l’ISTAT, oltre il 30% dei contratti è a tempo determinato, mentre la percentuale di lavoratori poveri è passata dal 10% al 13% nell’ultimo decennio. La vera sfida per il governo e le imprese sarà invertire questa tendenza. Politiche di crescita, incentivi per l’innovazione e investimenti nella formazione potrebbero essere le chiavi per rilanciare i salari e ridurre il divario con il resto d’Europa. Senza interventi strutturali, l’Italia rischia di rimanere intrappolata in un circolo vizioso di bassa crescita, bassi stipendi e scarsa competitività. La domanda che resta aperta è: chi si farà carico di questa sfida e con quali strumenti? Il tempo per agire si sta esaurendo. Se ti è piaciuto questo articolo e hai bisogno di un supporto specializzato contattaci , il nostro team commerciale è a tua disposizione per provare a studiare insieme a te un modello di recruiting in linea con le tue necessità e la tua cultura aziendale.
- Stress, burnout e produttività: la crisi invisibile della salute mentale nel nostro lavoro
La salute mentale nel contesto lavorativo italiano è una questione di crescente preoccupazione, con diverse statistiche che evidenziano l'impatto significativo su lavoratori e aziende. Il benessere psicologico dei dipendenti sta diventando un fattore cruciale per la produttività e la sostenibilità delle imprese, richiedendo azioni concrete per affrontare il problema. Prevalenza del Disagio Psicologico tra i Lavoratori Secondo un'analisi condotta da HAYS Italia in collaborazione con il centro medico Serenis , quasi un lavoratore su due (49,4%) riferisce di trovarsi in una situazione di grave disagio psicologico. Le principali cause identificate includono: Clima interno difficile (50%) Carichi di lavoro eccessivi (38%) Questo dimostra come la gestione dell'ambiente lavorativo e delle aspettative sia fondamentale per prevenire il disagio mentale. Incidenza del Burnout Il burnout, riconosciuto dall' Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) come un fenomeno legato allo stress lavorativo cronico, sta diventando sempre più diffuso. In Italia: Il 16% dei lavoratori manifesta sintomi di burnout Il 43% riporta una sensazione di esaurimento delle forze e stanchezza fisica e mentale Questi dati sottolineano l'importanza di affrontare il burnout come priorità per il benessere dei dipendenti, adottando misure preventive e strategie di supporto. Impatto Economico della Scarsa Salute Mentale A livello globale, si stima che ogni anno si perdano fino a 12 miliardi di giornate lavorative a causa di disturbi mentali, generando una perdita economica di circa 1.000 miliardi di dollari . In Italia: Il 50% del costo sociale totale delle condizioni di salute mentale è attribuibile a costi indiretti, come la ridotta produttività L'assenteismo e il presentismo (presenza al lavoro con ridotta efficienza) contribuiscono a un calo delle performance aziendali Le imprese che investono nel benessere psicologico dei dipendenti non solo migliorano la qualità della vita dei lavoratori, ma ottengono anche un ritorno economico positivo. Percezione del Benessere Mentale La percezione del benessere mentale in Italia è allarmante: Solo il 18% degli italiani dichiara uno stato di pieno benessere mentale, posizionando il Paese tra gli ultimi in Europa per questo indicatore. Il 56% degli italiani riferisce di sentirsi stressato, evidenziando una diffusione significativa dello stress nella popolazione lavorativa. Questo suggerisce la necessità di promuovere politiche aziendali orientate al miglioramento del benessere mentale e alla riduzione dello stress lavorativo. Sintomi di Disturbi Mentali Un'analisi condotta da IPSOS ha evidenziato che: Il 26% della popolazione italiana manifesta sintomi riconducibili a depressione, ansia o stress in forma grave o molto grave. Tuttavia, il 90% degli italiani valuta la propria condizione mentale come buona o media, suggerendo una possibile discrepanza tra percezione e realtà. Questo significa che molte persone potrebbero sottovalutare il proprio stato di salute mentale, evitando di cercare il supporto necessario. Soluzioni e Interventi per un Ambiente di Lavoro Sano Di fronte a questa crisi emergente, è necessario adottare misure concrete per migliorare la salute mentale nei luoghi di lavoro. In questi ultimi due anni abbiamo notato che alcuni nostri clienti hanno incominciato ad adottare alcune strategie che stanno notevolmente migliorando lo stato di salute mentale dei propri dipendenti. Cercando di riassumerle, abbiamo identificato quattro diverse casistiche: Formazione sulla gestione dello stress : Corsi e workshop per aumentare la consapevolezza sulle tecniche di rilassamento e resilienza. Politiche di welfare aziendale : Introduzione di supporto psicologico e programmi di benessere per i dipendenti. Ambienti di lavoro più flessibili : Promozione dello smart working e della flessibilità oraria per ridurre lo stress da sovraccarico. Promozione di una cultura del benessere : Creazione di un ambiente di lavoro inclusivo e di supporto, con particolare attenzione alla comunicazione interna. Purtroppo le statistiche parlano chiaro: la salute mentale nei luoghi di lavoro in Italia non può più essere più ignorata. Ma cosa possiamo fare concretamente? ✅ Se sei un dipendente, prenditi cura del tuo benessere e non esitare a chiedere aiuto quando necessario. ✅ Se sei un manager o un imprenditore, investi nel benessere psicologico della tua squadra: un ambiente di lavoro sano è sinonimo di successo. Non lasciare che lo stress e il burnout diventino la normalità. Noi tutti attori protagonisti del mondo del lavoro, insieme, possiamo costruire un futuro lavorativo migliore. Se ti è piaciuto questo articolo e hai bisogno di un supporto specializzato contattaci , il nostro team commerciale è a tua disposizione per provare a studiare insieme a te un modello di recruiting in linea con le tue necessità e la tua cultura aziendale.
- Otto Donne per l’8 Marzo: leadership, coraggio e successo
L’8 marzo è molto più di una data sul calendario. È un momento per celebrare la determinazione, la resilienza e il talento delle donne che hanno infranto barriere e cambiato la storia. Nel mondo delle vendite e del business, alcune di loro hanno lasciato un’impronta indelebile, sfidando convenzioni e creando imperi partendo da zero. Oggi raccontiamo la storia di otto donne straordinarie che ci insegnano che nulla è impossibile quando si ha coraggio e visione. 1. Madam C.J. Walker – Dal sogno alla realtà: la prima donna milionaria self-made Nata nel 1867 da genitori ex schiavi, Sarah Breedlove, meglio conosciuta come Madam C.J. Walker ( leggi qui la sua storia ), trasformò la sua passione in un impero. Partendo dalla vendita porta a porta di prodotti per capelli destinati alle donne afroamericane, costruì un’azienda milionaria che diede lavoro a migliaia di persone. La sua storia è un inno alla perseveranza: “Non esiste fortuna, esiste solo duro lavoro e opportunità da cogliere”. 2. Estée Lauder – Il potere della persuasione e della bellezza Estée Lauder credeva fermamente che ogni donna potesse sentirsi bella. Il suo segreto? Regalare campioni gratuiti, far provare i prodotti, conquistare le clienti con la qualità. Oggi, il suo brand è tra i più potenti nel settore beauty. La sua filosofia era chiara: “Non ho mai sognato il successo. Ho lavorato per ottenerlo.” 3. Mary Kay Ash – L’imprenditrice che ha dato potere alle donne Quando Mary Kay Ash fondò la sua azienda nel 1963, lo fece con un obiettivo chiaro: dare alle donne la possibilità di guadagnare in modo indipendente. Con il suo modello di vendita diretta, ha cambiato la vita di milioni di consulenti in tutto il mondo. “Se pensi di poterlo fare, ce la farai”, diceva. E aveva ragione. Se vuoi approfondire la sua storia, clicca qui 4. Luisa Spagnoli – Dall’arte dolciaria alla moda di successo Imprenditrice visionaria, Luisa Spagnoli è stata una pioniera sia nell’industria alimentare che nella moda. Dopo aver fondato la Perugina e aver lanciato il celebre Bacio Perugina, ha rivoluzionato anche il settore dell’abbigliamento, creando un marchio di moda che ancora oggi rappresenta eleganza e qualità. La sua capacità di innovare e di anticipare le tendenze ha lasciato un segno indelebile nel mondo del business italiano. 5. Sophia Amoruso – Il fenomeno #Girlboss e il potere del digitale Partendo da un negozio su eBay, Sophia Amoruso ha costruito un brand di moda, Nasty Gal, che ha rivoluzionato l’e-commerce. La sua storia è una dimostrazione di come il digitale possa offrire opportunità infinite a chi sa coglierle. “Il successo non è lineare. È un viaggio pieno di alti e bassi”, racconta nel suo libro #Girlboss . 6. Indra Nooyi – La leadership visionaria che ha cambiato PepsiCo Ex CEO di PepsiCo, Indra Nooyi ha trasformato l’azienda con una strategia di innovazione e sostenibilità. Sotto la sua guida, il brand ha abbracciato prodotti più salutari e un approccio orientato al benessere. La sua visione? “Dirigere con empatia e innovare con coraggio.” 7. Sara Blakely – Da venditrice porta a porta a miliardaria Sara Blakely sapeva che l’intimo modellante poteva essere rivoluzionato. Con soli 5.000 dollari, ha creato Spanx, un marchio che oggi vale miliardi. La sua determinazione è stata la chiave del successo: “Accetta la paura, ma non lasciare che ti paralizzi.” 8. Whitney Wolfe Herd – L’imprenditrice che ha cambiato le regole del gioco Dopo aver co-fondato Tinder, Whitney Wolfe Herd ha deciso di ribaltare le dinamiche del dating online con Bumble, dando alle donne il controllo. Oggi è la più giovane CEO donna ad aver portato la sua azienda in borsa. La sua lezione? “Non aspettare il permesso di nessuno per realizzare la tua visione.” Donne che ispirano, donne che cambiano il mondo Queste storie ci insegnano che non esistono limiti se non quelli che ci poniamo. L’8 marzo celebriamo non solo queste otto straordinarie imprenditrici, ma tutte le donne che ogni giorno, con determinazione e passione, cambiano il mondo del lavoro. A tutte le professioniste, le venditrici, le imprenditrici: oggi è la vostra giornata. Siate fiere di chi siete e di ciò che costruite ogni giorno. Buon 8 marzo! 🌸 Se ti è piaciuto questo articolo e hai bisogno di un supporto specializzato contattaci , il nostro team commerciale è a tua disposizione per provare a studiare insieme a te un modello di recruiting in linea con le tue necessità e la tua cultura aziendale.
- Agenti di commercio: nuove regole fiscali 2025 sulle spese deducibili – cosa cambia e come adeguarsi
A partire dal 1° gennaio 2025, la normativa fiscale italiana ha introdotto rilevanti modifiche riguardanti la deducibilità delle spese per gli agenti di commercio. Queste novità mirano a garantire una maggiore trasparenza e tracciabilità nelle transazioni, influenzando direttamente le modalità operative degli agenti. Obbligo di Tracciabilità per le Spese Deducibili La Legge di Bilancio 2025 ha stabilito che tutte le spese deducibili, incluse quelle di rappresentanza e di trasferta, devono essere effettuate tramite strumenti di pagamento tracciabili. Questo significa che pagamenti in contanti non saranno più considerati validi ai fini della deducibilità fiscale. Pertanto, gli agenti di commercio devono utilizzare metodi come bonifici bancari, carte di credito o altri sistemi elettronici per le loro transazioni. È essenziale conservare non solo la documentazione fiscale, come le fatture, ma anche le prove del pagamento tracciabile, come ricevute bancarie o estratti conto. L'assenza di tale documentazione potrebbe comportare la non deducibilità della spesa e possibili sanzioni in sede di controllo fiscale. Spese di Rappresentanza: Limiti e Condizioni Le spese di rappresentanza, che includono omaggi ai clienti, cene di lavoro e altri costi sostenuti per promuovere l'attività, sono soggette a specifiche regole di deducibilità. In particolare, tali spese sono deducibili al 75% entro determinati limiti percentuali basati sul volume dei ricavi: 1,5% dei ricavi e altri proventi fino a 10 milioni di euro; 0,6% dei ricavi per la parte eccedente i 10 milioni e fino a 50 milioni di euro; 0,4% dei ricavi per la parte eccedente i 50 milioni di euro. Ad esempio, un agente con un fatturato annuo di 100.000 euro potrà dedurre fino a 1.500 euro di spese di rappresentanza, di cui il 75% sarà effettivamente deducibile, ossia 1.125 euro. Per gli omaggi ai clienti, se il valore unitario non supera i 50 euro (IVA esclusa), la deducibilità è totale. È fondamentale che ogni spesa sia supportata da una fattura intestata correttamente e che il pagamento sia effettuato tramite un metodo tracciabile. Spese di Trasferta: Nuove Regole di Deducibilità Le spese di trasferta, ossia i costi sostenuti per viaggi di lavoro, sono anch'esse soggette a nuove disposizioni. Per essere deducibili, tali spese devono rispettare specifici limiti giornalieri: Fino a 180,76 euro per trasferte sul territorio nazionale; Fino a 258,23 euro per trasferte all'estero. Anche in questo caso, il pagamento deve avvenire tramite strumenti tracciabili. È consigliabile conservare dettagliatamente tutta la documentazione relativa alla trasferta, inclusi biglietti di viaggio, ricevute di alloggio e pasti, oltre alle prove di pagamento. Una gestione accurata di questa documentazione non solo assicura la conformità alle normative fiscali, ma facilita anche eventuali controlli da parte delle autorità competenti. Implicazioni per gli Agenti di Commercio Queste modifiche normative richiedono agli agenti di commercio un'attenzione particolare nella gestione delle proprie spese professionali. È fondamentale adottare procedure interne che garantiscano la tracciabilità di ogni transazione deducibile. Questo potrebbe comportare l'aggiornamento dei sistemi di pagamento utilizzati, la formazione del personale amministrativo e una revisione delle politiche interne relative alle spese. Inoltre, una comunicazione chiara con i fornitori e i clienti riguardo alle nuove modalità di pagamento può prevenire eventuali disguidi e assicurare una corretta deducibilità delle spese sostenute. È consigliabile che gli agenti di commercio adeguino le proprie procedure amministrative per garantire la conformità alle nuove disposizioni, assicurandosi di utilizzare sempre metodi di pagamento tracciabili e di conservare accuratamente tutta la documentazione correlata alle spese sostenute. Adeguarsi tempestivamente a questi cambiamenti significa costruire una base più solida per il futuro, riducendo rischi fiscali e rendendo la propria attività più organizzata ed efficiente. Se ti è piaciuto questo articolo e hai bisogno di un supporto specializzato contattaci , il nostro team commerciale è a tua disposizione per provare a studiare insieme a te un modello di recruiting in linea con le tue necessità e la tua cultura aziendale.
- ATECO 2025: le novità per gli Agenti di Commercio e come prepararsi
A partire dal 1° gennaio 2025, l'Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) ha introdotto la nuova classificazione delle attività economiche, denominata ATECO 2025, che sostituisce la precedente versione del 2007. Questa nuova classificazione sarà operativa a livello amministrativo dal 1° aprile 2025, consentendo alle diverse amministrazioni di adeguarsi alle modifiche apportate. Principali Novità della Classificazione ATECO 2025 L'ATECO 2025 è stata sviluppata in linea con la NACE Rev. 2.1, la classificazione statistica delle attività economiche adottata a livello europeo. Questo allineamento mira a garantire una maggiore uniformità e comparabilità dei dati tra i Paesi dell'Unione Europea. Tra le principali novità introdotte, vi è l'inclusione di nuove categorie professionali emergenti, come gli influencer, riconosciuti ufficialmente nella nuova classificazione. Questo aggiornamento riflette l'evoluzione del mercato del lavoro e l'emergere di nuove forme di attività economiche. Impatti per gli Agenti di Commercio Per gli agenti di commercio, la nuova classificazione ATECO 2025 comporta alcune considerazioni importanti: Aggiornamento dei Codici ATECO : Sebbene non sia obbligatorio presentare una dichiarazione di variazione del codice ATECO, è consigliabile che gli agenti di commercio verifichino se il nuovo codice descrive meglio l'attività svolta. In tal caso, è opportuno procedere con una comunicazione di variazione all'Agenzia delle Entrate tramite i canali previsti, come ComUnica di Unioncamere o i modelli specifici AA7/10 per società ed enti. Implicazioni Fiscali e Amministrative : L'aggiornamento del codice ATECO può avere ripercussioni su vari aspetti fiscali e amministrativi, tra cui l'inquadramento previdenziale, le aliquote contributive e l'accesso a specifiche agevolazioni o incentivi. Pertanto, è fondamentale che gli agenti di commercio si informino adeguatamente e, se necessario, consultino un professionista per valutare l'impatto delle modifiche sulla propria attività. Formazione e Aggiornamento : Con l'introduzione della nuova classificazione, potrebbero emergere nuove opportunità di mercato o cambiamenti nelle dinamiche commerciali. Gli agenti di commercio sono quindi incoraggiati a partecipare a corsi di formazione e aggiornamento per rimanere competitivi e adattarsi alle nuove esigenze del mercato. Supporto dalle Associazioni di Categoria Le associazioni di categoria, come la Federazione Nazionale Associazioni Agenti e Rappresentanti di Commercio (FNAARC), stanno monitorando attentamente l'evoluzione della situazione e forniscono supporto ai propri associati attraverso consulenze, aggiornamenti normativi e formazione specifica. È consigliabile che gli agenti di commercio si rivolgano alle proprie associazioni di riferimento per ottenere informazioni dettagliate e assistenza personalizzata. Un semplice aggiornamento di codice o un'opportunità per l'agente di commercio? Il nuovo sistema ATECO è stato aggiornato per riflettere con maggiore accuratezza l’attività economica svolta. Questo permette agli agenti di commercio di adottare un codice più specifico e allineato alla propria realtà lavorativa, migliorando la trasparenza nei confronti di enti fiscali, previdenziali e bancari. Avere un codice ATECO aggiornato e corretto facilita i rapporti con fornitori, clienti e istituzioni finanziarie. Inoltre, in un contesto di digitalizzazione crescente, i dati classificati con precisione migliorano il posizionamento nei registri ufficiali, nelle banche dati aziendali e nelle piattaforme di business intelligence. L’evoluzione del commercio ha portato alla nascita di nuove figure professionali e modalità di vendita. L’aggiornamento della classificazione ATECO consente agli agenti di commercio di inquadrare meglio le loro attività, specializzarsi in settori emergenti e ampliare il proprio raggio d’azione. L’aggiornamento ATECO può infine essere vista come l’occasione per analizzare la propria attività e ridefinire la propria strategia commerciale. È il momento giusto per valutare nuove opportunità di business, diversificare l’offerta e adottare modelli di vendita più innovativi. Se ti è piaciuto questo articolo e hai bisogno di un supporto specializzato contattaci , il nostro team commerciale è a tua disposizione per provare a studiare insieme a te un modello di recruiting in linea con le tue necessità e la tua cultura aziendale.
- Perché il ricorrente è il futuro delle vendite energetiche (e come puoi sfruttarlo)
Sapete perché i mandati nel settore energetico sono sempre molto ambiti dagli agenti di commercio? Non giriamoci intorno, il motivo principale è dovuto al fatto che si tratti di un mercato maturo e che indubbiamente oggi paga ancora bene. A proposito dei pagamenti, c'è un introito che rende il mandato nelle commodities energetiche molto particolare, ovvero il "ricorrente" che assume un significato economicamente fondamentale per un agente professionista in grado di lavorare bene e in maniera continuativa. Se sei un agente di commercio o un venditore nel settore energetico, hai sicuramente sentito parlare del ricorrente. Ma cos'è davvero? E perché sempre più professionisti lo considerano una svolta? Il ricorrente sulle vendite energetiche è una forma di compensazione continuativa che premia gli agenti ogni volta che i loro clienti pagano la bolletta. Si tratta di un meccanismo semplice ma rivoluzionario: non si guadagna solo una volta con la chiusura del contratto, ma si ottiene una rendita regolare per tutta la durata del rapporto tra il cliente e il fornitore di energia. Questa formula offre due grandi vantaggi: Stabilità economica : Avere un'entrata costante aiuta a pianificare il proprio futuro finanziario senza l'ansia di "ripartire da zero" ogni mese. Incentivo alla qualità : Guadagnare nel tempo significa prendersi cura del cliente, garantendo un servizio che lo fidelizzi e lo renda soddisfatto. Perché il pagamento ricorrente è un Game Changer? Stabilità Finanziaria: Immagina di non dover ripartire da zero ogni mese. Con il pagamento ricorrente, gli agenti possono contare su entrate prevedibili basate sul numero di clienti attivi acquisiti. Questo modello di compensazione offre una stabilità finanziaria che contrasta l'incertezza delle provvigioni una tantum. Fidelizzazione del Cliente: Il ricorrente premia la qualità del servizio offerto, incentivando gli agenti a mantenere relazioni solide e durature con i clienti. Un cliente soddisfatto e fedele rappresenta una fonte di reddito continuativa, riducendo la pressione di dover costantemente acquisire nuovi clienti per raggiungere gli obiettivi di guadagno mensile. Crescita Professionale: Con un flusso di entrate stabile, gli agenti possono pianificare meglio le proprie attività, investire in formazione e sviluppo professionale, e concentrarsi su strategie a lungo termine piuttosto che su risultati immediati. Come iniziare a lavorare con il ricorrente Se lavori già nel settore delle vendite energetiche, il primo passo è scegliere con cura i fornitori con cui collabori. Non tutte le aziende offrono un sistema di ricorrente trasparente e vantaggioso. Informati, confronta le offerte e valuta attentamente quali fornitori valorizzano davvero il lavoro degli agenti. Inoltre, investi nel tuo aggiornamento professionale. La conoscenza approfondita delle offerte energetiche e la capacità di spiegare il valore del servizio al cliente sono fondamentali per avere successo. Il pagamento ricorrente rappresenta oggi una strada obbligata nel settore delle vendite energetiche, per promuovere un modello di business sostenibile e orientato alla qualità. Per gli agenti e i venditori, abbracciare questa forma di compensazione significa non solo assicurarsi una stabilità economica, ma anche contribuire attivamente a un mercato energetico più trasparente e orientato al cliente. In un settore in continua evoluzione, adattarsi e adottare strategie come il pagamento ricorrente può fare la differenza tra una carriera stagnante e una in costante crescita. È il momento di guardare al futuro con fiducia e cogliere le opportunità che il mercato energetico offre. :-) E ricorda: se cerchi mandati che ti aiutino a costruire questa modalità vincente di vendita passiva contattaci, abbiamo numerose opportunità che sapranno premiare la tua capacità di coltivare le relazioni con i clienti. Se ti è piaciuto questo articolo e hai bisogno di un supporto specializzato contattaci , il nostro team commerciale è a tua disposizione per provare a studiare insieme a te un modello di recruiting in linea con le tue necessità e la tua cultura aziendale.
- Il più Grande Venditore del Mondo: un classico senza tempo (ma con un twist moderno)
Tecniche di Business è la nostra rubrica in cui vi parliamo e recensiamo i grandi classici delle tecniche di vendita, senza dimenticare le nuove pubblicazioni che ci possono offrire spunti e modelli alternativi per creare business redditizi. Immagina di avere in mano la chiave per aprire qualsiasi porta. Una porta che conduce a un mondo di opportunità, di successi e di ricchezza. Questa chiave è la vendita. Ma come si usa? Come si apre quella porta? Le risposte che cerchi le troverai in queste pagine. Hai mai sentito parlare dei "Rotoli"? Quelli che hanno trasformato un umile pastore di cammelli nel più grande venditore di tutti i tempi? Se la risposta è no, allora è arrivato il momento di fare un tuffo nel passato (ma con un occhio al futuro) e scoprire il capolavoro di Og Mandino: "Il Più Grande Venditore del Mondo". Perché leggere questo libro nel 2024? Potresti pensare: "Un libro del 1968? Ma è roba preistorica!". Eppure, i principi contenuti nei Rotoli sono sorprendentemente attuali. Ecco perché vale la pena dare un'occhiata a questo classico: È un viaggio iniziatico: La storia di Hafid, il protagonista, è un percorso di crescita personale e professionale che può ispirare chiunque. È un manuale pratico: I Rotoli sono pieni di consigli concreti su come migliorare le proprie capacità di vendita, la fiducia in sé stessi e la capacità di superare le difficoltà. È un'iniezione di motivazione: In un mondo sempre più frenetico, avere un obiettivo chiaro e una forte motivazione è fondamentale. I Rotoli ci ricordano l'importanza di sognare in grande. Cosa troverai nei Rotoli? Le 10 regole d'oro del successo: Ogni Rotolo contiene un principio fondamentale per raggiungere il successo nelle vendite e nella vita. La forza del pensiero positivo: Scoprirai come trasformare i pensieri negativi in energia positiva e come attirare il successo nella tua vita. L'importanza delle relazioni: Imparerai a costruire relazioni solide e durature con i tuoi clienti. La perseveranza come chiave del successo: Capirai che il successo non arriva dall'oggi al domani, ma richiede impegno e costanza. Citazioni che ti faranno riflettere: "Se puoi sognare, puoi farlo." "La paura è un ladro che ruba sogni e opportunità." "La vendita è un servizio. Il venditore è un servitore." "Il Più Grande Venditore del Mondo" è un libro che ha ispirato milioni di persone in tutto il mondo. È un classico senza tempo che ci insegna che il successo è alla portata di tutti, a patto di avere la giusta mentalità e di essere disposti a lavorare sodo. Certo, alcuni concetti potrebbero sembrare un po' datati, ma l'essenza del messaggio è ancora oggi estremamente valida. Come applicare i Rotoli nel mondo di oggi I Rotoli ci offrono un solido fondamento su cui costruire la nostra carriera di venditori. Ma come possiamo tradurre questi principi antichi in azioni concrete nel mondo di oggi? Personalizza i Rotoli: Adatta i consigli di Mandino al tuo contesto lavorativo e alla tua personalità. Sfrutta la tecnologia: Combina i principi dei Rotoli con gli strumenti digitali a tua disposizione per migliorare la tua efficacia. Fatti ispirare: Utilizza la storia di Hafid come modello per la tua crescita personale e professionale. "Il Più Grande Venditore del Mondo" è un libro che ti farà riflettere sulla tua carriera e sulla tua vita. È un invito a sognare in grande, a credere in te stesso e a dare il meglio di te. Non lasciarti ingannare dalla sua età: questo libro ha ancora molto da insegnarci. Cosa ne pensi? Hai mai letto questo libro? Quali sono i Rotoli che ti hanno ispirato di più? Condividi la tua esperienza nei commenti! #IlPiùGrandeVenditoreDelMondo #OgMandino #vendite #successo #motivazione