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  • Influencer, nuova veste da agenti di commercio: la storica sentenza del Tribunale di Roma

    Un passo avanti per la tutela del lavoro nell'era digitale Con la sentenza n. 2615/2024, il Tribunale di Roma ha stabilito un precedente storico nel panorama giuridico italiano, classificando gli influencer che svolgono un'attività di promozione stabile e continuativa per un brand come agenti di commercio. Questa decisione ha importanti ripercussioni su diversi aspetti del rapporto tra influencer e aziende che di seguito cercheremo di analizzare. Cosa stabilisce la sentenza? La sentenza stabilisce che, se sussistono determinate condizioni, l'attività di un influencer può essere considerata come un vero e proprio rapporto di agenzia. In particolare, è necessario che: L'influencer svolga la sua attività in modo professionale, stabile e continuativo per conto di un'azienda. Promuova i prodotti o servizi dell'azienda in modo esclusivo o prevalente. Non sia autonomo nell'organizzazione del proprio lavoro, ma operi sotto le direttive dell'azienda. Quali sono le conseguenze? Se un influencer viene riconosciuto come agente di commercio sarà codificato come un regolare professionista della vendita con una serie di diritti e doveri da adempiere. 1. Tutela previdenziale: Gli influencer inquadrati come agenti di commercio avranno diritto alle tutele previdenziali previste da Enasarco, l'ente di previdenza per gli agenti di commercio. Ciò significa che potranno accedere a prestazioni come pensione, indennità di maternità e malattia, e fondo di previdenza complementare. 2. Contratti e compensi: La nuova classificazione comporta l'obbligo per le aziende di stipulare regolari contratti di agenzia con gli influencer, specificando i compiti, i compensi e le modalità di lavoro. I compensi dovranno essere commisurati al lavoro svolto e non potranno essere inferiori ai minimi salariali previsti per gli agenti di commercio. 3. Trasparenza e tracciabilità: L'inquadramento come agenti di commercio impone maggiore trasparenza nei rapporti tra influencer e aziende. Le collaborazioni dovranno essere tracciabili e documentate, con la chiara indicazione dei prodotti o servizi promossi e dei compensi corrisposti. 4. Implicazioni fiscali: La sentenza potrebbe avere anche conseguenze fiscali per gli influencer, che potrebbero essere tenuti ad applicare la ritenuta d'acconto sui compensi ricevuti. 5. Diritto alle provvigioni: calcolate sul volume di vendite generato dai loro contenuti sponsorizzati. 6. Tutele in caso di licenziamento o mancato rinnovo del contratto. Nonostante la portata innovativa della sentenza, rimangono alcuni aspetti ancora da definire, come la concreta distinzione tra attività di influencer occasionale e professionale e la determinazione dei parametri per configurare un rapporto di agenzia. Ma quando un influencer diventa agente di commercio? La sentenza stabilisce che la chiave sta nella stabilità e continuità della collaborazione con l'azienda. Se l'influencer promuove regolarmente i prodotti del brand, utilizzando contenuti dedicati e link tracciabili, potrebbe rientrare nella definizione di agente di commercio. Quali sono le implicazioni di questa sentenza? Per le aziende: maggiore chiarezza e trasparenza nei rapporti con gli influencer, con la necessità di regolarizzare le posizioni di lavoro secondo le normative vigenti per gli agenti di commercio. Per gli influencer: tutele e garanzie maggiori, ma anche oneri fiscali e previdenziali da considerare. La sentenza ha acceso un acceso dibattito nel mondo del marketing e del diritto del lavoro. Da un lato, alcuni vedono questa decisione come un passo necessario per contrastare il lavoro nero e tutelare i diritti degli influencer. Dall'altro, si teme un aumento dei costi per le aziende e una riduzione della flessibilità per gli influencer. Il futuro di questa nuova interpretazione del lavoro degli influencer è ancora incerto. Si attendono nuovi sviluppi e chiarimenti, sia dalle sedi legali che dal mondo del lavoro. Cosa è certo è che questa sentenza rappresenta un punto di svolta nel panorama del marketing digitale in Italia. Le aziende e gli influencer dovranno adattarsi a questa nuova realtà, con un occhio di riguardo alla compliance normativa e alle tutele dei lavoratori. Rimani aggiornato! Seguici per scoprire gli ultimi sviluppi su questa importante sentenza e sul suo impatto sul mondo degli influencer e del marketing digitale in Italia. Per approfondire: Sentenza del Tribunale di Roma n. 2615/2024: https://www.assolombarda.it/servizi/lavoro-e-previdenza/informazioni/l2019influencer-e-inquadrabile-come-agente-di-commercio-sentenza-tribunale-di-roma Gli influencer sono agenti di commercio? Cosa dice la legge: https://www.confcommercio.it/-/influencer-agenti-commercio Influencer come agenti di commercio: la nuova sentenza fa chiarezza: https://www.confcommercio.it/-/influencer-agenti-commercio Se ti è piaciuto questo articolo e hai bisogno di un supporto specializzato contattaci, il nostro team commerciale è a tua disposizione per provare a studiare insieme a te un modello di recruiting in linea con le tue necessità e la tua cultura aziendale.

  • Ritenuta d'acconto: nuove norme e applicazioni nel 2024.

    La ritenuta d'acconto è un meccanismo fiscale fondamentale che ha lo scopo di assicurare il corretto adempimento delle imposte sui redditi da parte dei contribuenti, riducendo il rischio di evasione fiscale. La ritenuta d'acconto è una imposta indiretta che viene applicata direttamente alla fonte di reddito, ovvero all'atto del pagamento di determinate categorie di redditi. Essa rappresenta un acconto dell'imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) e viene detratta dal soggetto erogante il reddito (sostituto d'imposta) per essere poi versata all'Erario. Negli ultimi anni, le normative relative alla ritenuta d'acconto hanno subito significative modifiche e aggiornamenti per adattarsi al contesto economico in evoluzione e per migliorare l'efficacia delle misure anti-evasione. Novità normative Con la recente Legge di Bilancio 2024 sono state introdotte alcune importanti novità in materia di ritenuta d'acconto. Le principali modifiche riguardano: Aumento della aliquota per i redditi da lavoro autonomo e da impresa individuale:  l'aliquota ordinaria passa dall'attuale 20% al 23%. Introduzione di una nuova aliquota del 10% per i redditi da lavoro dipendente occasionale:  questa aliquota si applica ai compensi percepiti per prestazioni lavorative occasionali di importo superiore a 600 euro. Esenzione dalla ritenuta d'acconto per i redditi da lavoro dipendente di importo inferiore a 2.000 euro:  tale esenzione si applica ai redditi percepiti da lavoratori con redditi complessivi annui non superiori a 25.000 euro. Possibilità per i contribuenti di optare per il regime di tassazione separata per i redditi da lavoro autonomo:  in questo caso, la ritenuta d'acconto viene applicata all'aliquota del 20% anziché al 23%. Nuove applicazioni Oltre alle novità normative sopracitate, la ritenuta d'acconto trova applicazione anche in alcuni nuovi casi, tra cui: Somme corrisposte a titolo di indennità di fine rapporto e di somme equipollenti:  la ritenuta d'acconto viene applicata all'aliquota del 23%. Redditi da partecipazione a società, enti e associazioni:  la ritenuta d'acconto viene applicata all'aliquota del 26%. Premi della lotteria e vincite alle scommesse:  la ritenuta d'acconto viene applicata all'aliquota del 23%. Le Nuove Normative Le ultime modifiche normative hanno introdotto diverse novità significative nel panorama della ritenuta d'acconto. Tra queste, vi è l'ampliamento delle categorie di soggetti obbligati a operare la ritenuta d'acconto e l'introduzione di nuove aliquote e modalità di calcolo. Inoltre, sono state introdotte disposizioni volte a semplificare le procedure di adempimento e a potenziare i controlli per prevenire eventuali abusi. Uno degli elementi chiave delle nuove normative riguarda l'estensione dell'ambito di applicazione della ritenuta d'acconto a diverse tipologie di redditi e transazioni. Ad esempio, sono state introdotte disposizioni specifiche per le transazioni finanziarie, i redditi di lavoro autonomo, i compensi per prestazioni professionali, e i proventi derivanti da locazioni e affitti. Applicazioni Pratiche Le nuove normative richiedono un'attenta valutazione delle implicazioni pratiche per i contribuenti e per gli operatori economici. Di seguito, verranno esaminati alcuni scenari comuni e le relative applicazioni pratiche della ritenuta d'acconto. Redditi di Lavoro Autonomo : I professionisti e gli autonomi che percepiscono redditi da prestazioni professionali sono tenuti a operare la ritenuta d'acconto sulle fatture emesse. La percentuale di ritenuta varia in base alla tipologia di attività svolta e può essere soggetta a revisione periodica da parte dell'Agenzia delle Entrate. Transazioni Finanziarie : Le istituzioni finanziarie sono tenute a operare la ritenuta d'acconto sui redditi generati da investimenti finanziari come dividendi, interessi e plusvalenze. Le aliquote di ritenuta possono variare in base alla tipologia di reddito e al profilo fiscale del beneficiario. Locazioni e Affitti : I proprietari di immobili locati devono operare la ritenuta d'acconto sulle quote di affitto pagate dai conduttori. Le disposizioni relative alla ritenuta d'acconto sulle locazioni sono soggette a specifiche deroghe e limitazioni in base alla tipologia di contratto e alla natura dell'immobile. Compensi per Collaborazioni Occasionali : Le aziende e i professionisti che assumono collaboratori occasionali o consulenti esterni sono tenuti a operare la ritenuta d'acconto sui compensi corrisposti. Le modalità di calcolo della ritenuta dipendono dalla durata e dalla natura della collaborazione. Limiti di fatturazione con ritenuta d'acconto. Con la ritenuta d'acconto non esiste un limite di fatturazione  in sé. Tuttavia, è importante tenere conto di alcuni aspetti: Regime forfettario: Se sei un professionista che opera con il regime forfettario, hai un limite di ricavi annui  da non superare. Questo limite varia a seconda del codice ATECO di appartenenza. Ad esempio, per i professionisti con codice ATECO 70.20.01 (Consulenza del lavoro), il limite è di 80.000 euro. Superato il limite, decadi dal regime forfettario e sei obbligato ad aderire al regime ordinario, con la relativa apertura della Partita IVA e la gestione della contabilità. Prestazioni occasionali: Se emetti fatture con ritenuta d'acconto per prestazioni occasionali , il limite per non superare la soglia di esenzione IRPEF (imposta sul reddito delle persone fisiche) è di 5.000 euro annui . Superato questo limite, i redditi da prestazione occasionale concorrono a formare il reddito imponibile ai fini IRPEF. Regime ordinario: Se sei un professionista che opera con il regime ordinario, non hai un limite di fatturazione con la ritenuta d'acconto. Tuttavia, la ritenuta d'acconto in questo regime è applicata solo su alcune categorie di redditi, come ad esempio i redditi da lavoro autonomo e da impresa individuale. Per altre categorie di redditi, dovrai applicare l'IVA e versare le relative imposte. Raccomandazioni: È importante consultare il proprio commercialista  per verificare il regime fiscale più adatto alle tue esigenze e per conoscere i limiti di fatturazione specifici del tuo caso. In generale, la ritenuta d'acconto è consigliata per fatture di importo basso o per attività occasionali . Per fatture di importo elevato o per attività continuative, il regime ordinario con Partita IVA potrebbe essere più vantaggioso. Ritenuta d'acconto vs Partita IVA: le differenze Regime fiscale La principale differenza tra la ritenuta d'acconto e la Partita IVA risiede nel regime fiscale applicato: Ritenuta d'acconto:  il reddito viene tassato direttamente alla fonte, ovvero all'atto del pagamento, mediante la detrazione di un'imposta (ritenuta d'acconto) da parte del sostituto d'imposta (ad esempio, il committente). Il contribuente non deve presentare una propria dichiarazione dei redditi. Partita IVA:  il reddito viene tassato in base al regime fiscale scelto dal contribuente (ad esempio, regime forfettario o regime ordinario), con la presentazione di una propria dichiarazione dei redditi e il versamento delle relative imposte. Obblighi L'apertura della Partita IVA comporta una serie di obblighi connessi, tra cui: Iscrizione all'INPS:  il contribuente è tenuto ad iscriversi all'INPS e a versare i contributi previdenziali. Contabilità:  il contribuente è tenuto a tenere la contabilità, registrando i propri ricavi e costi. Fatture:  il contribuente è tenuto ad emettere fatture per le prestazioni di beni e servizi rese. Dichiarazioni periodiche:  il contribuente è tenuto a presentare delle dichiarazioni periodiche (ad esempio, mensili o trimestrali) all'Agenzia delle Entrate. Vantaggi e svantaggi La scelta tra ritenuta d'acconto e Partita IVA dipende da diverse variabili, tra cui: Volume d'affari:  la ritenuta d'acconto è generalmente più conveniente per i redditi occasionali o di basso importo, mentre la Partita IVA può essere più vantaggiosa per redditi più elevati e continuativi. Costi:  l'apertura e la gestione della Partita IVA comportano alcuni costi fissi e variabili (ad esempio, commercialista, software di fatturazione). Flessibilità:  la ritenuta d'acconto offre maggiore flessibilità per attività occasionali o saltuarie, mentre la Partita IVA offre maggiore autonomia e possibilità di crescita. In sintesi: La ritenuta d'acconto è un regime fiscale semplificato che non richiede l'apertura della Partita IVA. La Partita IVA comporta l'assunzione di una serie di obblighi connessi, ma offre maggiore autonomia e possibilità di crescita. La scelta tra ritenuta d'acconto e Partita IVA deve essere valutata in base alle specifiche esigenze del contribuente. Per approfondire: Sito web dell'Agenzia delle Entrate:   https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/ Sito web del MEF:   https://www.mef.gov.it/ Se ti è piaciuto questo articolo e hai bisogno di un supporto specializzato contattaci , il nostro team commerciale è a tua disposizione per provare a studiare insieme a te un modello di recruiting in linea con le tue necessità e la tua cultura aziendale.

  • Mary Kay Ash: l'eredità della migliore venditrice della storia

    I Giganti della Vendita è la nostra rubrica in cui ripercorriamo storie, vite ed aneddoti delle personalità che hanno segnato in positivo il mondo delle vendite, in Italia oppure all'estero. Nel vasto mondo delle vendite, pochi nomi brillano con la stessa intensità di Mary Kay Ash. Fondatrice di Mary Kay Cosmetics, è considerata da molti la migliore venditrice della storia. La sua storia di successo è intrisa di innovazione, leadership e una determinazione straordinaria. Mary Kay Ash non è stata solo una venditrice straordinaria, ma anche una visionaria il cui impatto si estende ben oltre il mondo delle vendite. Nata nel 1918 a Hot Wells, Texas, Mary Kay ha intrapreso un percorso che l'ha vista emergere come un'icona del successo imprenditoriale, promuovendo al contempo l'empowerment femminile in un'epoca in cui le donne affrontavano sfide significative nel mondo degli affari. Il percorso di Mary Kay Ash Nata in Texas nel 1918, Mary Kay non ebbe una vita facile. Cresciuta in una famiglia povera, dovette fin da giovane lavorare per mantenersi. La sua carriera nel mondo delle vendite iniziò a 25 anni, quando entrò a far parte della Stanley Home Products, azienda di prodotti per la casa. La scintilla imprenditoriale Nonostante il successo come venditrice, Mary Kay nutriva l'ambizione di creare un'azienda propria. Nel 1963, all'età di 45 anni, fondò la Mary Kay Cosmetics. La sua mission era rivoluzionaria: creare un'azienda che offrisse alle donne opportunità di carriera e di crescita economica in un contesto che, all'epoca, le relegava a ruoli marginali. L'innovazione nel Modello di Business Mary Kay Ash ha rivoluzionato il concetto di vendita diretta introducendo un modello di business unico. Ha sviluppato un piano di compensazione che premiava i rappresentanti di vendita non solo per le proprie vendite, ma anche per la formazione e il supporto fornito agli altri membri del team. Questo approccio innovativo ha contribuito a creare una cultura di collaborazione che ha reso Mary Kay un fenomeno senza precedenti nella vendita diretta. Empowerment delle donne e leadership Mary Kay Ash era determinata a rompere il soffitto di cristallo e a fornire alle donne l'opportunità di raggiungere il successo imprenditoriale. La sua azienda ha offerto alle donne la possibilità di possedere il proprio business, guadagnare reddito e scalare le posizioni aziendali. Mary Kay ha incarnato il concetto di leadership etica, dimostrando che l'integrità e il rispetto possono coesistere con il successo finanziario. La Filosofia "Golden Rule" Un altro elemento fondamentale del successo di Mary Kay è stata la sua adozione della filosofia "Golden Rule" (Regola d'Oro). Incoraggiava i suoi consulenti di bellezza a trattare gli altri come avrebbero voluto essere trattati, creando un ambiente di fiducia e rispetto reciproco. Questo approccio etico alla vendita è stato uno dei pilastri del successo di Mary Kay Cosmetics. Il Record Di Mary Kay Nella Vendita Diretta Mary Kay Ash ha costruito un impero. Nel 1973, Mary Kay Cosmetics è stata inserita nel Guinness dei Primati come la compagnia di vendita diretta con la crescita più rapida al mondo. L'azienda ha continuato a prosperare, raggiungendo milioni di donne in tutto il mondo. La sua filosofia e il suo approccio alle vendite sono rimasti una costante anche dopo la sua morte nel 2001 all'età di 83 anni. L'azienda da lei fondata continua a prosperare, con oltre 3 milioni di consulenti di bellezza in tutto il mondo. Perché Mary Kay Ash è considerata la migliore venditrice della storia? Ecco alcuni dei motivi che le hanno conferito questo titolo: Le sue eccezionali doti di vendita: Mary Kay era una venditrice naturale, capace di conquistare la fiducia e il rispetto dei suoi clienti. La sua visione imprenditoriale: Ha rivoluzionato il mondo delle vendite creando un modello di business innovativo e basato sul network marketing. La sua filosofia del "dare": Mary Kay credeva nell'importanza di aiutare gli altri e di creare un ambiente di lavoro positivo e gratificante. Il suo impatto duraturo: L'azienda da lei fondata continua a prosperare e ad ispirare le donne di tutto il mondo. Se ti è piaciuto questo articolo e hai bisogno di un supporto specializzato contattaci, il nostro team commerciale è a tua disposizione per provare a studiare insieme a te un modello di recruiting in linea con le tue necessità e la tua cultura aziendale.

  • Joe Girard: il miglior venditore della storia

    I Giganti della Vendita è la nostra rubrica in cui ripercorriamo storie, vite ed aneddoti delle personalità che hanno segnato in positivo il mondo delle vendite, in Italia oppure all'estero. Joseph Samuel Girardi, conosciuto come Joe Girard, è un nome che è sinonimo di vendita. Chiamato "Il Miglior Venditore del Mondo" dal Guinness dei Primati, Joe Girard è un'icona nella storia delle vendite e un uomo d'affari straordinario. Nato il 1º novembre 1928 a Detroit, Michigan, negli Stati Uniti, Girard ha iniziato la sua carriera di venditore alla giovane età di 16 anni, quando ha iniziato a lavorare in un concessionario di automobili. Gli Inizi nella Vendita di Auto La sua storia inizia in un contesto poco agevole. Cresciuto in una famiglia di nove persone durante la Grande Depressione, Girard ha sperimentato le difficoltà economiche fin da giovane. Dopo aver iniziato a lavorare in un concessionario Chevrolet, ha rapidamente dimostrato un talento innato per la vendita. La sua dedizione e il suo approccio unico nel trattare con i clienti gli hanno permesso di emergere in un mondo altamente competitivo. Strategie Vincenti di Joe Girard Relazioni Personali e Rete di Clienti Una delle chiavi del successo di Girard è stata la sua capacità di costruire relazioni personali con i clienti. Non vedeva solo le persone come potenziali acquirenti, ma come individui con esigenze, desideri e storie uniche. Ha sviluppato una vasta rete di clienti fedeli, mantenendo un contatto regolare attraverso lettere personali e cartoline di auguri. Riconoscimenti e Apprezzamenti Personalizzati Joe Girard era noto per inviare migliaia di cartoline di auguri personalizzate a clienti e conoscenti durante le festività e gli anniversari. Questo approccio personalizzato ha contribuito a mantenere la sua presenza nella mente dei clienti e a costruire un forte senso di fedeltà. Approccio Competitivo e Determinazione La sua filosofia di vendita era basata su una competizione sana. Girard credeva che ogni cliente dovesse sentirsi speciale, e per fare ciò, ha implementato strategie competitive. Ad esempio, se un cliente comprava da un altro venditore, Girard si impegnava a fare tutto il possibile per offrire un affare migliore e ottenere la sua fiducia. Il Riconoscimento nel Guinness dei Primati Joe Girard ha raggiunto l'apice della sua carriera nel 1973 quando è stato riconosciuto dal Guinness dei Primati come il miglior venditore di auto del mondo. Ha stabilito un record impressionante, vendendo 1.425 automobili nuove nel 1973, un risultato che ancora oggi rimane insuperato. Questo riconoscimento è la testimonianza tangibile della sua straordinaria abilità nelle vendite. Dopo la Carriera di Venditore Dopo il raggiungimento di tale successo, Joe Girard ha continuato a condividere le sue esperienze e le sue strategie attraverso libri, seminari e consulenze. I suoi insegnamenti hanno ispirato generazioni di venditori a livello globale, consolidando la sua eredità nel mondo delle vendite. È un modello per tutti i venditori, e la sua storia dimostra che è possibile raggiungere grandi risultati con passione, duro lavoro e dedizione. Le tecniche di vendita di Joe Girard Girard era un venditore di talento, e ha sviluppato una serie di tecniche di vendita innovative che gli hanno permesso di raggiungere il successo. Ecco alcune delle sue tecniche più famose: L'importanza dell'ascolto: Girard era un maestro nell'ascoltare i bisogni dei clienti. Credeva che la chiave per una vendita di successo fosse capire cosa il cliente stava cercando. La personalizzazione: Girard era un grande sostenitore della personalizzazione. Credeva che ogni cliente fosse diverso, e che le vendite dovessero essere personalizzate per soddisfare le esigenze individuali del cliente. Il follow-up: Girard credeva nell'importanza del follow-up. Chiamava i clienti il giorno dopo la vendita per assicurarsi che fossero soddisfatti. Questo ha dimostrato ai clienti che Girardi era interessato al loro successo, e ha contribuito a costruire relazioni durature. La motivazione: Girard era un grande motivatore. Incoraggiava i suoi colleghi a raggiungere i loro obiettivi e a migliorare le proprie abilità di vendita. Alcuni numeri sulle vendite di Joe Girard Il suo anno più produttivo è stato il 1973, quando ha venduto 1.645 auto. La sua media di vendite al giorno era di 4,3 auto. Ha venduto auto a persone di tutte le età, dai 20 ai 90 anni. Ha venduto auto a persone di tutte le professioni, dai medici ai camionisti. Ha venduto auto in tutti gli Stati Uniti, dal Maine alla California. Se ti è piaciuto questo articolo e hai bisogno di un supporto specializzato contattaci, il nostro team commerciale è a tua disposizione per provare a studiare insieme a te un modello di recruiting in linea con le tue necessità e la tua cultura aziendale.

  • Fuga dal lavoro tossico: le domande da fare durante il colloquio di selezione

    L'entusiasmo per un nuovo lavoro può offuscare la vista su alcuni aspetti critici dell'ambiente lavorativo. Capire se un'azienda ha un clima aziendale tossico è fondamentale per la propria serenità e il proprio benessere professionale. Ecco alcuni segnali da non sottovalutare durante un colloquio di lavoro: Segnali verbali: Mancanza di entusiasmo: Se gli interlocutori aziendali con cui interagisci durante il colloquio appaiono apatici o demotivati, potrebbe essere un segno di malcontento generale. Risposte vaghe o negative: Se le domande sul lavoro o sul team ricevono risposte evasive o eccessivamente negative, potrebbe indicare problemi sottostanti. Gossip o lamentele: Se durante il colloquio si sente parlare di pettegolezzi o lamentele continue, potrebbe essere un campanello d'allarme. Segnali non verbali: Mancanza di contatto visivo: Se l'intervistatore evita il contatto visivo o ha un linguaggio del corpo teso, potrebbe indicare nervosismo o disagio. Ambiente disordinato o trascurato: Un ufficio disordinato o poco curato può essere un riflesso di una cultura aziendale disorganizzata. Fretta o disorganizzazione: Se il colloquio è frettoloso o disorganizzato, potrebbe indicare una mancanza di rispetto per il tempo dei candidati. Domande da fare durante il colloquio per approfondire: Com'è l'atmosfera lavorativa? Questa domanda generica può aiutare a capire il clima aziendale generale. Ascolta attentamente la risposta e poni attenzione al tono di voce e al linguaggio del corpo dell'intervistatore. Quali sono le opportunità di crescita e sviluppo? Un'azienda che valorizza i propri dipendenti investe nella loro formazione e crescita professionale. Se l'azienda non offre opportunità di crescita, potrebbe essere un segno che non è interessata a farti progredire nella tua carriera. Come viene gestito il feedback? Un sistema di feedback aperto e costruttivo è fondamentale per migliorare le prestazioni e la crescita professionale. Se l'azienda non ha un sistema di feedback efficace, potrebbe essere un segno che non è aperta al confronto e al miglioramento. C'è un alto turnover di dipendenti? Un alto turnover di dipendenti può essere un segno di malcontento e di problemi all'interno dell'azienda. Chiedi informazioni sul tasso di turnover e sulle ragioni per cui i dipendenti lasciano l'azienda. Quali sono i valori aziendali? I valori aziendali dovrebbero essere in linea con i tuoi principi etici e professionali. Assicurati di comprendere i valori dell'azienda e di sentirti a tuo agio con essi. Altri consigli per capire se un ambiente è tossico: Fai attenzione al tuo istinto: Se durante il colloquio hai un'impressione negativa, prendila in considerazione. Il tuo istinto può spesso essere un buon indicatore di come ti sentirai in un ambiente lavorativo. Ricerca l'azienda online: Leggi le recensioni dei dipendenti online per avere un quadro più completo dell'ambiente lavorativo. Cerca recensioni su siti web come Glassdoor o Indeed. Parla con i dipendenti attuali: Se possibile, cerca di parlare con i dipendenti attuali per avere un'idea diretta dell'ambiente lavorativo. Chiedi loro informazioni sul clima aziendale, sul lavoro quotidiano e sulle opportunità di crescita. Segnali di un ambiente di lavoro tossico da non sottovalutare: Comportamenti: Micromanagement: Se l'intervistatore o i dipendenti intervistati menzionano un controllo eccessivo da parte dei manager, potrebbe essere un segno di un ambiente di lavoro soffocante. Comportamenti scorretti: Se durante il colloquio assisti a maltrattamenti o a un tono di voce irrispettoso, prendilo come un campanello d'allarme. Politiche aziendali: Mancanza di flessibilità: Se l'azienda non offre flessibilità lavorativa (come orari flessibili o telelavoro), potrebbe non essere adatta a chi ha esigenze specifiche. Mancanza di benefits: Se l'azienda non offre benefit aziendali adeguati (come ferie pagate, congedo parentale o assicurazione sanitaria), potrebbe non essere attenta al benessere dei propri dipendenti. Bassi salari: Se lo stipendio offerto è inferiore alla media del settore, potrebbe essere un segno che l'azienda non valorizza i propri dipendenti. Consigli per gestire un colloquio in un ambiente potenzialmente tossico: Mantieni la calma e la professionalità: Non farti influenzare dall'atmosfera negativa. Fai domande precise e pertinenti: Cerca di ottenere informazioni utili per capire se l'azienda è adatta a te. Segui il tuo istinto: Se ti senti a disagio, non aver paura di andartene. Ricorda: Non aver paura di fare domande o di approfondire i tuoi dubbi durante il colloquio. La tua priorità è trovare un ambiente di lavoro sano e stimolante che ti permetta di crescere professionalmente e di sentirti valorizzato. Non accontentarti di un lavoro in un ambiente tossico solo per avere un'occupazione. Conclusione: Evitare un ambiente di lavoro tossico è fondamentale per la propria salute mentale e la propria carriera. Prestare attenzione ai segnali durante il colloquio di lavoro può aiutarti a prendere una decisione informata e a trovare un'azienda che valorizzi i propri dipendenti. Ricorda: il tuo benessere lavorativo è importantissimo. Non aver paura di fare domande o di approfondire i tuoi dubbi durante il colloquio. Scegli un'azienda che ti permetta di crescere professionalmente e di sentirti valorizzato. Se ti è piaciuto questo articolo e hai bisogno di un supporto specializzato contattaci, il nostro team commerciale è a tua disposizione per provare a studiare insieme a te un modello di recruiting in linea con le tue necessità e la tua cultura aziendale.

  • Il colloquio di lavoro perfetto: una guida completa

    Il colloquio di lavoro rappresenta un momento cruciale nel percorso di carriera di ogni individuo. Spesso, rappresenta l'unica occasione per conquistare il lavoro desiderato e dare inizio a una nuova avventura professionale. Per questo motivo, è fondamentale prepararsi adeguatamente e affrontare l'intervista con la giusta dose di sicurezza e consapevolezza. Vediamo quali sono i passaggi da tenere a mente nella preparazione del tuo prossimo colloquio di lavoro: 1. Ricerca preventiva: Prima del colloquio, è essenziale condurre una ricerca approfondita sull'azienda e sul ruolo per cui ci si sta candidando. Comprendere la missione, la cultura aziendale e i prodotti o servizi offerti può aiutare a dimostrare un vero interesse per l'azienda e ad adattare le risposte alle esigenze specifiche del datore di lavoro. 2. Pratica delle risposte: Preparare le risposte alle domande comuni del colloquio può aiutare a ridurre lo stress e a garantire risposte chiare e concise. Esercitarsi davanti a uno specchio o con un amico può essere utile per perfezionare la comunicazione verbale e non verbale. 3. Vestirsi appropriatamente: L'abbigliamento professionale è essenziale per creare una buona prima impressione. È consigliabile indossare abiti puliti, ben curati e adatti all'ambiente lavorativo dell'azienda. Anche se l'abbigliamento può variare a seconda dell'industria, è meglio essere leggermente troppo formali che troppo informali. 4. Comportamento e linguaggio del corpo: Il linguaggio del corpo può trasmettere molto sul tuo atteggiamento e la tua personalità. Mantieni il contatto visivo, sii sicuro ma non arrogante, e usa gesti aperti e positivi per comunicare fiducia e interesse. Mantieni una postura eretta e evita comportamenti distrattivi come giocare con oggetti o incrociare le braccia. 5. Ascolto attivo: Dimostra interesse ascoltando attentamente le domande del datore di lavoro e rispondendo in modo appropriato. Fai domande pertinenti che dimostrino il tuo interesse per il ruolo e l'azienda e che evidenzino la tua capacità di pensiero critico. 6. Essere autentici: Sii te stesso durante il colloquio. Mostrare autenticità e sincerità può aiutare a stabilire una connessione con il datore di lavoro e a dimostrare che sei una persona affidabile e genuina. 7. Rispondere con esempi: Quando possibile, supporta le tue risposte con esempi concreti delle tue esperienze passate e dei tuoi successi. Questo può aiutare a dimostrare le tue capacità e competenze in modo tangibile. 8. Gestire le Domande Difficili: Preparati ad affrontare domande difficili o impreviste con calma e compostezza. Se non conosci la risposta a una domanda, ammettilo sinceramente e sii pronto a discutere di come affronteresti la situazione. 9. Concludi con sicurezza: Alla fine del colloquio, ringrazia il datore di lavoro per l'opportunità e ribadisci il tuo interesse per il ruolo. Chiedi informazioni sul prossimo passo nel processo di selezione e fornisci i tuoi recapiti per eventuali ulteriori domande o chiarimenti. 10. Seguire con un grazie: Non dimenticare di inviare un'email di ringraziamento entro 24 ore dal colloquio, esprimendo ancora una volta il tuo apprezzamento per l'opportunità e confermando il tuo interesse per il ruolo. Consigli bonus: Sii te stesso e mantieni un'autenticità. Portati sempre dietro un cv aggiornato e coerente con la posizione alla quale ti candidi Dimostra entusiasmo e passione per il tuo lavoro. Non parlare MAI male della tua attuale società, non abbandonarti a pettegolezzi e non fornire informazioni che non siano strettamente richieste Usa un linguaggio semplice, positivo e proattivo. Fai attenzione al tuo linguaggio del corpo e alla tua comunicazione non verbale. Evita domande banali o che possono essere facilmente trovate online Sii sicuro di te e delle tue capacità. Altri consigli utili: Esistono numerosi libri e siti web che offrono consigli e suggerimenti per affrontare un colloquio di lavoro. Puoi anche partecipare a corsi di formazione specifici per migliorare le tue capacità di vendita, torneranno sicuramente utili nei prossimi colloqui, La simulazione di un colloquio con un amico o un familiare può aiutarti a sentirti più sicuro e preparato. Ora non vi resta che candidarvi alla posizione e all'azienda che desiderate, in bocca al lupo per il prossimo colloquio di lavoro! Se ti è piaciuto questo articolo e hai bisogno di un supporto specializzato contattaci, il nostro team commerciale è a tua disposizione per provare a studiare insieme a te un modello di recruiting in linea con le tue necessità e la tua cultura aziendale.

  • SPIN Selling: Vendita B2B Strategica per il Successo

    Tecniche di Business è la nostra rubrica in cui vi parliamo e recensiamo i grandi classici delle tecniche di vendita, senza dimenticare le nuove pubblicazioni che ci possono offrire spunti e modelli alternativi per creare business redditizi. SPIN Selling di Neil Rackham è un classico della letteratura sulle vendite, considerato da molti un testo fondamentale per chiunque operi nel settore B2B. Pubblicato per la prima volta nel 1988, il libro si basa su un'ampia ricerca che ha coinvolto migliaia di rappresentanti di vendita e ha identificato i comportamenti chiave che differenziano i venditori di successo da quelli mediocri. Al centro del libro c'è il metodo SPIN, un acronimo che sta per Situazione, Problema, Implicazione e Soluzione. Rackham sostiene che i venditori più efficaci pongono domande strategiche in ogni fase del processo di vendita per: Comprendere a fondo la situazione del cliente e le sue sfide specifiche. Identificare i problemi non formulati che il cliente potrebbe non aver ancora riconosciuto. Aiutare il cliente a comprendere le implicazioni di questi problemi in termini di costi e opportunità mancate. Presentare la propria soluzione come la risposta ideale alle esigenze del cliente. Il libro offre una guida dettagliata su come utilizzare il metodo SPIN in modo efficace, fornendo esempi concreti e consigli pratici per ogni fase del processo di vendita. Vengono inoltre discussi argomenti come la gestione delle obiezioni, la negoziazione e la chiusura della vendita. Ecco alcuni dei punti di forza di SPIN Selling: Si basa su una solida ricerca empirica. Le idee presentate nel libro non sono opinioni o teorie, ma sono il risultato di anni di studi su venditori di successo in una varietà di settori. Offre un approccio pratico e strutturato alla vendita. Il metodo SPIN fornisce ai venditori una serie di passaggi concreti da seguire per aumentare le loro possibilità di successo. È ricco di esempi e consigli pratici. Il libro è pieno di storie reali di venditori che hanno utilizzato il metodo SPIN per chiudere grandi accordi. È ancora attuale, nonostante sia stato scritto decenni fa. I principi fondamentali del metodo SPIN sono ancora validi oggi e possono essere applicati con successo in qualsiasi ambiente di vendita B2B. Tuttavia, è importante notare che SPIN Selling non è una formula magica per il successo. Richiede tempo, impegno e pratica per padroneggiare il metodo SPIN. Inoltre, è importante adattare il metodo al proprio stile di vendita e al proprio settore specifico. Nel complesso, SPIN Selling è una risorsa preziosa per chiunque voglia migliorare le proprie capacità di vendita B2B. Il libro offre una visione preziosa su come comprendere le esigenze dei clienti, costruire relazioni e chiudere accordi. Se sei un venditore B2B che desidera portare le tue capacità al livello successivo, ti consiglio vivamente di leggere SPIN Selling. Oltre ai punti sopra menzionati, vorrei aggiungere che SPIN Selling è stato elogiato per la sua chiarezza e la sua facilità di lettura. Il libro è scritto in uno stile conciso e coinvolgente, che lo rende accessibile a venditori di tutti i livelli di esperienza. Inoltre, il libro è ricco di grafici, tabelle e altri supporti visivi che aiutano a rendere i concetti più comprensibili. In definitiva, se stai cercando un libro sulle vendite che possa aiutarti a migliorare i tuoi risultati, SPIN Selling è un'ottima scelta. È un classico collaudato che ha aiutato innumerevoli venditori a raggiungere il successo.

  • The Consultant: un thriller psicologico sul lato oscuro del business

    Cinema & Lavoro è la sezione dedicata a tutti i nostri utenti cinefili dove andremo a raccogliere i migliori film sul mondo del lavoro. The Consultant, Daniel Attias, Charlotte Brändström, Alexis Ostrander, Matt Shakman, Karyn Kusama, 2023 (USA). The Consultant, la serie tv thriller psicologico disponibile su Prime Video, ha attirato l'attenzione del pubblico e della critica per la sua trama avvincente e il ritratto inquietante del mondo aziendale. La serie segue le vicende di Regus Patoff (interpretato da un magistrale Christoph Waltz), un misterioso consulente che viene assunto da una società di videogiochi dopo la morte del suo CEO. Patoff, con i suoi modi enigmatici e le sue richieste esigenti, inizia a rivoluzionare l'azienda, implementando metodi di lavoro controversi e creando un clima di tensione e paranoia tra i dipendenti. Un ritratto satirico (e critico) del capitalismo Al di là della trama avvincente, The Consultant offre una profonda riflessione sul lato oscuro del capitalismo e del mondo del lavoro. La serie critica la cultura aziendale ossessionata dalla produttività e dal profitto a scapito del benessere dei dipendenti. Patoff rappresenta l'incarnazione di questo sistema spietato, un tiranno che non esita a sacrificare la salute mentale e fisica dei suoi sottoposti per raggiungere i suoi obiettivi. Fin da subito, Patoff inizia a rivoluzionare l'azienda. Impone nuovi orari di lavoro, regole ferree e metodi di lavoro inusuali. Inoltre, inizia a indagare sulla vita privata dei dipendenti, usando le loro informazioni personali per manipolarli e controllarli. Un thriller psicologico che tiene con il fiato sospeso The Consultant è un thriller psicologico che cattura l'attenzione fin dal primo episodio. La serie è ricca di suspense e mistero, con una serie di colpi di scena che lasciano lo spettatore incollato alla sedia. La regia è impeccabile e crea un'atmosfera di tensione e inquietudine che pervade l'intera serie. Un cast eccellente Il cast di The Consultant è eccellente. Christoph Waltz - ammetto di essere di parte, chi vi scrive ha un particolare debole per lui - è perfetto nel ruolo del enigmatico e inquietante Patoff. Il resto del cast, composto da attori come Nat Wolff, Brittany O'Grady e Aimee Carrero, offre interpretazioni di grande livello. Consigliata a chi: Apprezza i thriller psicologici È interessato a una critica del capitalismo e del mondo del lavoro Cerca una serie tv con una trama avvincente e un cast eccellente Apprezza film che parlino in maniera diversa di lavoro e di business In definitiva, The Consultant è una serie tv intelligente e ben realizzata che offre un ritratto satirico del capitalismo e del mondo del lavoro. Un thriller psicologico che tiene con il fiato sospeso e che non lascia indifferenti. Voto: 7/10

  • Le 60 migliori aziende in cui lavorare in Italia nel 2024

    L'ambizione di lavorare in un ambiente stimolante, gratificante e ricco di opportunità è comune a molti. La ricerca del "lavoro dei sogni" diventa ancora più importante quando si considera il tempo che dedichiamo alla nostra professione. Fortunatamente, in Italia esistono diverse aziende che si distinguono per il loro eccellente clima aziendale, offrendo ai propri dipendenti condizioni di lavoro ottimali e opportunità di crescita. Le migliori aziende per cui lavorare in Italia nel 2024 sono state premiate da Great Place to Work Italia, l'istituto internazionale che premia le eccellenze del workplace. Le 60 aziende vincitrici si distinguono per la creazione di un ambiente di lavoro positivo e stimolante, basato sulla fiducia, sul rispetto e sul benessere dei collaboratori. Le 60 migliori aziende del 2024 Le aziende premiate si dividono in base al numero di dipendenti: - Piccole aziende (fino a 50 dipendenti): Biogen Italia Storeis Skylabs Everis Novartis - Medie aziende (da 51 a 149 dipendenti): Salesforce MSD Italia Eppendorf Bolton Group AIA - Grandi aziende (oltre 500 dipendenti): Hilton Teleperformance Italia Conte.it DHL Supply Chain Italy Intesa Sanpaolo Le eccellenze del Sud Italia Nonostante la minore concentrazione di aziende nel Sud Italia, alcune realtà del territorio si sono distinte per il loro clima aziendale positivo. Tra queste: Prestiter (Molise) PA Advice (Campania) Apuliasoft (Puglia) Plurimpresa (Sicilia) Novidis (Abruzzo) ACSoftware (Calabria) Cosa rende un'azienda un Best Workplace? Le aziende premiate da Great Place to Work Italia si distinguono per una serie di fattori, tra cui: Clima aziendale positivo e collaborativo Fiducia e rispetto reciproco tra manager e collaboratori Opportunità di crescita e sviluppo professionale Welfare aziendale Attenzione al benessere dei collaboratori Perché lavorare in una Best Workplace? Lavorare in un'azienda che valorizza i propri collaboratori offre numerosi vantaggi, tra cui: Maggiore soddisfazione lavorativa Migliore equilibrio tra vita lavorativa e privata Maggiore produttività e creatività Minore turnover Se sei alla ricerca di un nuovo lavoro, consulta la lista delle 60 migliori aziende in cui lavorare in Italia per trovare l'ambiente di lavoro ideale per te. Per maggiori informazioni: Sito web Great Place to Work Italia: https://www.greatplacetowork.it/ Articolo Forbes sulle migliori aziende in cui lavorare in Italia: https://forbes.it/classifiche-forbes/best-italia/quali-sono-i-migliori-datori-di-lavoro-al-mondo-le-24-aziende-italiane-in-classifica/ Se ti è piaciuto questo articolo e hai bisogno di un supporto specializzato contattaci, il nostro team commerciale è a tua disposizione per provare a studiare insieme a te un modello di recruiting in linea con le tue necessità e la tua cultura aziendale.

  • Il perfetto customer journey: una guida completa per agenti di commercio e venditori

    "Il 78% dei clienti afferma di essere più propenso ad acquistare da un'azienda che offre un'esperienza personalizzata." - Salesforce Nel mondo competitivo di oggi, il successo nel mondo delle vendite dipende dalla creazione di un'esperienza cliente impeccabile. Il "customer journey" è un concetto chiave che rappresenta il percorso che un cliente compie, dall'iniziale consapevolezza di un bisogno fino all'acquisto e oltre. Comprendere e ottimizzare il customer journey è fondamentale per aumentare le vendite, fidelizzare i clienti e far crescere il tuo business. In questo articolo, analizzeremo in dettaglio il perfetto customer journey, fornendo una guida completa per agenti di commercio e venditori. Comprendere il Customer Journey Per creare un customer journey efficace è necessario comprenderne le fasi e i punti di contatto chiave. Secondo Kotler e Keller, "il customer journey è composto da diverse tappe, dalla consapevolezza del prodotto o del servizio fino all'acquisto effettivo e oltre, nel servizio post-vendita". Queste fasi devono essere analizzate attentamente per capire le esigenze e i desideri dei clienti in ciascuna fase. Inoltre è importante comprende come questo processo sarà sempre suscettibile di modifiche ed aggiornamenti; per citare Forrester Researcher. "Il customer journey non è un processo lineare, ma un ciclo continuo." Ecco i principali passi per costruire un customer journey perfettamente aderente al cliente: Step 1: Identificare i touchpoint critici Un aspetto cruciale per ottimizzare il customer journey è identificare i touchpoint critici, ovvero i punti di contatto tra l'azienda e il cliente. Secondo un articolo di Harvard Business Review, "i touchpoint critici sono quei momenti in cui il cliente ha un'esperienza significativa con il marchio". Le azioni del cliente in questa fase: Il cliente diventa consapevole di un bisogno o di un problema. Perché decide di valutare il nostro prodotto/servizio? Come è venuto a conoscenza di noi? Attraverso la pubblicità, il passaparola o la ricerca online... Step 2: fase della decisione La fase della decisione è il momento in cui il cliente valuta attentamente le opzioni disponibili e prende una decisione d'acquisto. Secondo uno studio condotto da Deloitte, "il 67% dei consumatori effettua ricerche online prima di effettuare un acquisto in negozio". Gli agenti di commercio e i venditori devono essere pronti a supportare i clienti durante questa fase critica, fornendo informazioni dettagliate sui prodotti o servizi e rispondendo prontamente a eventuali domande o dubbi. Le azioni del cliente in questa fase: Il cliente inizia a ricercare informazioni e a valutare diverse opzioni. Il cliente confronta prodotti, prezzi e recensioni online. Step 3: fase dell'acquisto La fase dell'acquisto è il momento in cui il cliente effettua effettivamente l'acquisto del prodotto o del servizio. Secondo uno studio condotto da Nielsen, "il 73% dei consumatori preferisce acquistare da aziende che offrono un'esperienza utente semplice e intuitiva". Gli agenti di commercio e i venditori devono rendere il processo di acquisto il più fluido e semplice possibile, eliminando qualsiasi ostacolo che potrebbe scoraggiare il cliente dall'effettuare l'acquisto. Utilizzare strumenti e tecnologie come i sistemi di pagamento online, utilizzare contratti chiari e senza clausole astruse, immaginare opzioni di consegna del prodotto flessibili (o tempistiche certe di erogazione del servizio) può contribuire a migliorare l'esperienza d'acquisto complessiva e a garantire la soddisfazione del cliente. Le azioni del cliente in questa fase: Il cliente compie l'acquisto. L'esperienza di acquisto deve essere fluida e piacevole. Importante: la personalizzazione dell'esperienza del cliente è diventata sempre più importante nel customer journey; come afferma McKinsey, "la personalizzazione può aumentare le vendite fino al 20% e migliorare la soddisfazione del cliente fino al 30%". Inoltre, secondo un articolo di Forbes, "l'uso di tecnologie come l'intelligenza artificiale e l'automazione del marketing può migliorare l'efficienza delle operazioni e fornire esperienze più personalizzate ai clienti". Step 4: Monitoraggio e Ottimizzazione Continua Il customer journey non è mai statico e deve essere costantemente monitorato e ottimizzato. Come afferma Peter Drucker, "ciò che non viene misurato, non può essere migliorato". Gli agenti di commercio, i venditori, e ancor prima le loro mandanti, devono utilizzare metriche chiave per monitorare le prestazioni del customer journey e apportare modifiche e miglioramenti quando necessario. Le azioni del cliente in questa fase: Il cliente utilizza il prodotto o il servizio. Il supporto post-vendita e la fidelizzazione sono cruciali per mantenere i clienti soddisfatti. Ottimizzare il customer journey per ogni fase 1. Identifica i touchpoint critici: Crea contenuti di valore che attirano l'attenzione del cliente e lo informano sul tuo prodotto o servizio. Offri al cliente informazioni complete e facilmente accessibili sui tuoi prodotti o servizi. Rendi disponibili recensioni positive e case study di successo. Crea contenuti interattivi: 1uiz e sondaggi ad esempio possono aiutare a coinvolgere i clienti e a fargli conoscere il tuo prodotto o servizio in modo divertente e informativo. Utilizza l'influencer marketing: collaborare con influencer del tuo settore può aiutarti a raggiungere un pubblico più ampio e a creare fiducia nel tuo brand. Offri un servizio di consulenza gratuito: offrire una consulenza gratuita ai potenziali clienti può aiutarti a dimostrare la tua competenza e a costruire una relazione di fiducia. 2. Decisione: Fornisci al cliente un'esperienza di acquisto facile e sicura. Offri una prova gratuita o una demo: permettere ai clienti di provare il tuo prodotto o servizio prima di acquistarlo può aumentare le probabilità di conversione. Crea guide e tutorial: offrire contenuti di valore che aiutano i clienti a risolvere i loro problemi può posizionarti come un esperto nel tuo settore. Personalizza le tue comunicazioni: inviare email e messaggi personalizzati ai clienti in base alle loro esigenze e interessi può aumentare il loro coinvolgimento. Offri diverse opzioni di pagamento e di consegna. 3. Acquisizione: Invia un messaggio di ringraziamento: inviare un messaggio di ringraziamento al cliente dopo l'acquisto è un modo semplice per dimostrare la tua gratitudine e per rafforzare la relazione con il cliente. Offri un servizio di assistenza clienti eccellente: un servizio di assistenza clienti eccellente è fondamentale per risolvere i problemi dei clienti e per mantenerli soddisfatti. Richiedi feedback al cliente: richiedere feedback al cliente dopo l'acquisto può aiutarti a migliorare i tuoi prodotti o servizi e a capire meglio le sue esigenze. 4. Monitoraggio e post vendita Offri un programma fedeltà: offrire un programma fedeltà con premi e sconti può incentivare i clienti a continuare ad acquistare da te. Invia email di follow-up: inviare email di follow-up ai clienti per informarli su nuovi prodotti o servizi o per proporre loro offerte speciali può aumentare le vendite. Ricorda la lezione di Joe Girard! Mantieni i contatti con i clienti sui social media: interagire con i clienti sui social media è un modo per mantenere vivo il loro interesse per il tuo brand e per creare una community di clienti fedeli. Oltre a queste best practices, è importante ricordare che il customer journey è un processo continuo che deve essere monitorato e migliorato regolarmente. È importante raccogliere dati sul comportamento dei clienti e utilizzare questi dati per ottimizzare il customer journey in ogni fase. Inoltre, è importante ricordare che il customer journey è diverso per ogni cliente. È necessario quindi personalizzare l'esperienza del cliente il più possibile per soddisfare le sue esigenze e aspettative individuali. Implementando le best practices descritte in questo articolo e personalizzando l'esperienza del cliente, speriamo che tu possa creare un customer journey impeccabile che aumenterà le tue vendite, fidelizzerà i tuoi clienti e farà crescere il tuo business. Riferimenti e fonti "The Customer Journey: Mapping the Customer Experience to Drive Business Growth" by Colin Shaw "The Customer-Centric Organization: How to Create a Sustainable Competitive Advantage" by Michael Treacy and Fred Wiersema "The Ultimate Guide to Customer Journey Mapping" by HubSpot "The Importance of Customer Journey Mapping" by Forbes "How to Create a Customer Journey Map" by Entrepreneur "Marketing Management", by Kotler, P., & Keller, K. L. "Riding the Touchpoints of Consumer Journeys." by Harvard Business Review. "The power of personalization in marketing." by McKinsey & Company. "How AI is Transforming Sales and Marketing." by Forbes. Se ti è piaciuto questo articolo e hai bisogno di un supporto specializzato contattaci, il nostro team commerciale è a tua disposizione per provare a studiare insieme a te un modello di recruiting in linea con le tue necessità e la tua cultura aziendale.

  • Come costruire un team commerciale di successo: consigli pratici per la selezione dei candidati.

    Attrarre e selezionare figure commerciali è una delle sfide più importanti che le aziende devono affrontare per ottenere successo nel mercato odierno. Il personale commerciale è spesso la prima linea di contatto con i clienti e rappresenta l'immagine dell'azienda, per cui è fondamentale scegliere le persone giuste per il lavoro. In questo articolo, esploreremo i trucchi per attrarre e selezionare figure commerciali di successo. Attrarre figure commerciali La prima fase del processo di selezione è quella di attrarre candidati qualificati. Ci sono alcune strategie che possono aiutare le aziende a fare questo: Promuovere l'immagine dell'azienda: La pubblicità dell'immagine dell'azienda può attirare candidati qualificati. Le aziende possono farlo attraverso la pubblicità sui social media, sui siti di lavoro e su altre piattaforme online. Utilizzare il marketing dei contenuti: Il marketing dei contenuti è una strategia efficace per attirare candidati di talento. Le aziende possono creare contenuti di qualità, come blog, video, podcast e infografiche, che attraggono candidati potenziali. Offrire incentivi finanziari: I candidati sono motivati dalle opportunità di guadagno, per cui le aziende possono offrire incentivi finanziari, come bonus, rampe provvigionali sul portafoglio clienti e commissioni -alla firma, per attirare i migliori candidati provenienti dalla concorrenza. Offrire una formazione adeguata: Le aziende che riescono ad andare oltre alla classica infarinatura formativa iniziale sui prodotti/servizi affidati e sui processi interni, in questo momento hanno una carta in più da poter spendere. Una formazione realmente professionale e scandita su un tempo medio/lungo permette di aumentare la qualità dei candidati che si presentano. Selezione delle figure commerciali Una volta che le aziende hanno attirato i candidati giusti, molte volte è la parte più difficile (...), il lavoro non è finito; bisogna ancora selezionare i profili che meglio si adattano alle esigenze dell'azienda. Ecco alcuni trucchi che utilizziamo giornalmente per selezionare figure commerciali di qualità: Analizzare i requisiti del lavoro: Prima di iniziare il processo di selezione, è importante analizzare i requisiti del lavoro per comprendere le competenze, le conoscenze e le abilità necessarie per il ruolo. Fare interviste strutturate: Le interviste strutturate sono un metodo efficace per selezionare i candidati giusti. Queste interviste seguono un formato standard, con domande predefinite, che aiutano a valutare i candidati in modo obiettivo. Utilizzare test di valutazione: I test di valutazione, come i test di personalità e i test di competenze, possono aiutare a valutare i candidati in modo oggettivo. Questi test possono essere utilizzati in combinazione con le interviste per ottenere una valutazione completa del candidato. Verificare le referenze: Verificare le referenze dei candidati può fornire informazioni utili sul loro passato professionale e sulle loro capacità. Le aziende possono contattare i precedenti datori di lavoro dei candidati per avere un quadro più completo del loro profilo. Esaminare l'esperienza professionale: L'esperienza professionale dei candidati può fornire una buona indicazione delle loro capacità. Le aziende possono esaminare i curricula vitae dei candidati per comprendere il loro percorso professionale e valutare la loro esperienza. Fare attenzione alle soft skills: Le soft skills, come la capacità di comunicare efficacemente, di lavorare in team e di gestire le relazioni con i clienti, sono altrettanto importanti quanto le hard skills per un ruolo commerciale. Le aziende dovrebbero valutare le soft skills dei candidati durante il processo di selezione. Valutare la cultura dell'azienda: La cultura dell'azienda è un fattore importante da considerare durante il processo di selezione. I candidati che si adattano bene alla cultura dell'azienda sono più probabili di avere successo nel ruolo. Trucchi per la selezione delle figure commerciali Oltre ai suggerimenti sopra elencati, ci sono alcuni trucchi per la selezione delle figure commerciali che possono aiutare a identificare i candidati di talento: Guarda oltre il curriculum: Non limitarti ad esaminare il curriculum dei candidati. Fai domande specifiche e chiedi loro di descrivere le loro esperienze, in modo da capire meglio le loro capacità e competenze. Chiedi domande situazionali: Le domande situazionali sono utili per valutare come i candidati affrontano le sfide e come rispondono a situazioni difficili. Chiedi loro di descrivere una situazione in cui hanno affrontato un problema e come hanno risolto il problema. Valuta la capacità di vendita: I candidati per un ruolo commerciale devono avere una buona capacità di vendita. Durante l'intervista, chiedi loro di descrivere come affrontano le trattative e come si assicurano che i clienti siano soddisfatti. Chiedi dei progetti: Chiedi ai candidati di descrivere un progetto commerciale su cui hanno lavorato. Questo ti darà un'idea delle loro capacità di progettazione e di come gestiscono il processo di vendita. Valuta la personalità: La personalità dei candidati è un fattore importante da considerare durante il processo di selezione. Cerca candidati che siano motivati, orientati al risultato e in grado di lavorare bene in un team. Occhio ai bias cognitivi che posso compromettere l'oggettività della tua ricerca. Ne abbiamo già parlato qui . Conclusioni In sintesi, attirare e selezionare figure commerciali di successo richiede una pianificazione attenta e l'uso di strategie mirate. Attrarre i candidati giusti richiede una buona pubblicità dell'immagine dell'azienda, un'offerta di incentivi finanziari, un'adeguata formazione e l'uso del marketing dei contenuti. Per selezionare i candidati giusti, è importante analizzare i requisiti del lavoro, fare interviste strutturate, utilizzare test di valutazione, verificare le referenze, esaminare l'esperienza professionale e valutare le soft skills dei candidati. Inoltre, ci sono alcuni trucchi per la selezione delle figure commerciali che possono aiutare a identificare i candidati di talento, come valutare la capacità di vendita e la personalità dei candidati. Seguendo questi consigli, le aziende possono selezionare i candidati giusti per le loro esigenze commerciali e costruire un team di successo. In ogni caso, le aziende devono essere consapevoli del fatto che non esiste un metodo di selezione universale e che ogni candidato è diverso. Il processo di selezione deve essere adattato alle esigenze specifiche dell'azienda e del ruolo commerciale. Inoltre, le aziende devono fare attenzione a non discriminare i candidati sulla base di razza, genere, età, orientamento sessuale o altre caratteristiche protette dalla legge. La discriminazione può portare a cause legali e danneggiare l'immagine dell'azienda. Infine, una volta che le figure commerciali sono state selezionate, le aziende devono fornire loro le risorse e il supporto necessari per raggiungere i loro obiettivi. Ciò può includere una formazione continua, incentivi finanziari e supporto tecnologico. In questo modo, le figure commerciali possono svolgere il loro lavoro con successo e contribuire al successo dell'azienda. In conclusione, la selezione delle figure commerciali è un processo importante per ogni azienda. Attrarre e selezionare i candidati giusti richiede tempo, pianificazione e l'uso di strategie mirate. Questo è uno dei motivi che portano molte società (anche dotate di reparti di hr evoluti) ad esternalizzare il processo di recruiting a fornitori terzi (proprio come noi di A&B Associati) in modo da poter ottimizzare i costi, i tempi di selezione e ridurre il rischio di una possibile cattiva scelta. Se ti è piaciuto questo articolo e hai bisogno di un supporto specializzato contattaci, il nostro team commerciale è a tua disposizione per provare a studiare insieme a te un modello di recruiting in linea con le tue necessità e la tua cultura aziendale.

  • Gestione delle obiezioni nelle vendite: tecniche efficaci e strategie vincenti

    Nel mondo delle vendite, le obiezioni dei clienti sono una costante inevitabile. Anche i venditori più esperti e persuasivi devono affrontare obiezioni durante il processo di vendita. La gestione delle obiezioni è una competenza critica per il successo in questo campo. In questo articolo, esploreremo le tecniche efficaci e le strategie vincenti per gestire le obiezioni dei clienti, con l'ausilio di esempi e citazioni da libri e pubblicazioni autorevoli. Comprendere il Ruolo delle Obiezioni nelle Vendite Prima di entrare nel dettaglio delle tecniche di gestione delle obiezioni, è importante capire il ruolo che svolgono nel processo di vendita. Le obiezioni dei clienti possono sorgere per una varietà di motivi, tra cui preoccupazioni sul prezzo, dubbi sulla qualità del prodotto, timori sull'assistenza post-vendita o semplice scetticismo. Tuttavia, le obiezioni non dovrebbero essere viste come ostacoli insormontabili, ma piuttosto come opportunità per chiarire i dubbi del cliente e costruire una relazione più forte. "Le obiezioni dei clienti rappresentano una sfida e un'opportunità. Affrontarle con successo può portare a una maggiore fiducia e alla chiusura della vendita." - Jeff Shore, autore di "Closing 2.0" Preparazione ed Empatia - La Chiave per la Gestione delle Obiezioni La preparazione è fondamentale per affrontare le obiezioni dei clienti in modo efficace. Un venditore preparato sa cosa aspettarsi e ha a disposizione risposte pertinenti. Ma la preparazione non riguarda solo la conoscenza del prodotto o del servizio offerto; riguarda anche la capacità di mettersi nei panni del cliente. "La preparazione è il punto di partenza. Ma l'empatia è ciò che ti consente di comprendere le vere ragioni delle obiezioni e risolverle in modo convincente." - Daniel Pink, autore di "To Sell is Human" Tecniche Efficaci per la Gestione delle Obiezioni Tecnica 1: Ascolto Attivo Ascoltare attivamente è una delle abilità più importanti nella gestione delle obiezioni. Quando un cliente esprime un'obiezione, è essenziale ascoltarlo attentamente e in modo rispettoso. Questo dimostra al cliente che le sue preoccupazioni sono prese sul serio. Esempio: - Cliente: "Il prezzo del vostro prodotto è troppo alto." - Venditore: "Posso capire le tue preoccupazioni sul prezzo. Posso spiegarti in dettaglio il valore aggiunto che il nostro prodotto offre?" Tecnica 2: Rispondere alle Obiezioni in Modo Strutturato Quando si risponde a un'obiezione, è utile farlo in modo strutturato. Una tecnica comune è il metodo "ACC" (Accogliere, Comprendere, Concludere). Accogliere l'obiezione, mostrare comprensione e poi concludere con una risposta convincente. Esempio: - Cliente: "Non sono sicuro che il vostro prodotto possa risolvere il mio problema." - Venditore: "Grazie per aver condiviso le tue preoccupazioni. Comprendo che sia importante per te risolvere il tuo problema. Il nostro prodotto ha dimostrato di essere efficace in situazioni simili, e sarei felice di spiegarti come funziona." Citazione: "La risposta a un'obiezione deve essere strutturata e ben argomentata. Una risposta confusa o improvvisata può compromettere la fiducia del cliente." - Brian Tracy, autore di "The Psychology of Selling" Tecnica 3: Utilizzare il "Questioning Technique" Fare domande aperte al cliente può essere un modo efficace per esplorare ulteriormente le sue obiezioni e ottenere ulteriori informazioni. Questo approccio può aiutare a identificare i veri motivi delle obiezioni. Esempio: - Cliente: "Il vostro prodotto sembra troppo complesso per me." - Venditore: "Posso chiederti in che modo ti sembra complesso? Ci sono particolari funzionalità o aspetti che ti preoccupano?" Gestire Obiezioni Comuni Le obiezioni possono variare a seconda del settore e del prodotto o servizio offerto, ma alcune obiezioni sono comuni in molte situazioni di vendita. Ecco come gestire alcune delle obiezioni più comuni: Obiezione 1: Il Prezzo è Troppo Alto Questa è una delle obiezioni più comuni. Per gestirla efficacemente, è importante evidenziare il valore del prodotto o del servizio rispetto al prezzo. Esempio: - Cliente: "Il prezzo del vostro prodotto è troppo alto." - Venditore: "Posso capire le tue preoccupazioni sul prezzo. Tuttavia, è importante considerare il valore a lungo termine che otterrai con il nostro prodotto. Ti garantiamo una maggiore efficienza e un risparmio nel tempo." Obiezione 2: Ho Bisogno di Tempo per Pensarci Quando un cliente richiede tempo per valutare l'acquisto, è importante rispettare questa richiesta e stabilire un follow-up appropriato. Esempio: - Cliente: "Ho bisogno di tempo per pensarci." - Venditore: "Capisco che sia una decisione importante. Posso chiederti quando sarebbe un buon momento per noi fare un follow-up e discutere ulteriormente?" L'Importanza della Gestione delle Obiezioni per la Fidelizzazione del Cliente La gestione delle obiezioni non è solo una tattica per chiudere una vendita; può anche influire sulla fidelizzazione del cliente. Quando un cliente si sente ascoltato e compreso durante il processo di vendita, è più propenso a tornare e a diventare un cliente fedele. "La gestione delle obiezioni non è solo una fase della vendita; è una dimostrazione del tuo impegno verso il cliente e il suo successo a lungo termine." - Zig Ziglar, autore di "Secrets of Closing the Sale" Monitoraggio e Miglioramento Continuo Per diventare un esperto nella gestione delle obiezioni, è essenziale monitorare le proprie performance e cercare di migliorare costantemente. Chiedere feedback dai colleghi o dai supervisori può essere un modo efficace per identificare aree di miglioramento. "Il miglioramento continuo è la chiave per eccellere nella gestione delle obiezioni. Nessun venditore è perfetto, ma ogni venditore può diventare migliore." - Tom Hopkins, autore di "How to Master the Art of Selling" "La vendita è un'arte basata sulla scienza." La gestione delle obiezioni è una competenza essenziale per i venditori di successo. Capire il ruolo delle obiezioni, prepararsi adeguatamente, ascoltare attentamente e utilizzare tecniche strutturate sono passaggi fondamentali per affrontare con successo le obiezioni dei clienti. Inoltre, la gestione delle obiezioni può influenzare positivamente la fidelizzazione dei clienti, creando relazioni a lungo termine basate sulla fiducia e la comprensione reciproca. Come ha sottolineato Brian Tracy, "La vendita è un'arte basata sulla scienza." La gestione delle obiezioni è un elemento cruciale di questa arte, e chiunque desideri eccellere nelle vendite dovrebbe investire tempo ed energia nello sviluppo di questa competenza. La prossima volta che ti troverai ad affrontare un'obiezione, ricorda che è un'opportunità per dimostrare il tuo valore come venditore e costruire una relazione di fiducia con il cliente. Se ti è piaciuto questo articolo e hai bisogno di un supporto specializzato contattaci, il nostro team commerciale è a tua disposizione per provare a studiare insieme a te un modello di recruiting in linea con le tue necessità e la tua cultura aziendale.

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